A Basiglio intitolata una via in memoria di Ennio Doris
"L’intitolazione di una via a mio padre testimonia il forte rapporto che da sempre lega la nostra famiglia, Banca Mediolanum e la comunità di Basiglio", ha dichiarato il figlio Massimo alla cerimonia di ieri.
Il Comune di Basiglio ha deciso di intitolare una via della cittadina al fondatore di Banca Mediolanum scomparso esattamente un anno fa, il 24 novembre del 2021. La cerimonia si è svolta nella giornata di ieri.
Basiglio intitola via in memoria di Ennio Doris
BASIGLIO - “Il miglior modo per essere egoisti è essere altruisti”: era una frase che soleva ripetere Ennio Doris, il fondatore e presidente onorario di Banca Mediolanum e di Fondazione Mediolanum, imprenditore, banchiere e finanziere di fama nazionale e internazionale, scomparso nel novembre del 2021.
Il fondatore di Banca Mediolanum scomparso un anno fa
Una filosofia di vita che nel 2009 gli ha permesso di raddoppiare quasi i risultati commerciali rispetto all’anno precedente, dopo che durante la crisi legata al fallimento Lehman Brothers aveva dato un concreto segnale di vicinanza alle persone, rimborsando gli 11mila clienti di Mediolanum che avevano subìto perdite legate ai titoli della banca d’affari statunitense.
La cerimonia ufficiale
Per ricordare il suo forte legame con il territorio basigliese, l’amministrazione comunale ha deciso di intitolare alla sua memoria la via attualmente denominata “Francesco Sforza”, dove ha sede Banca Mediolanum. La cerimonia ufficiale si è svolta nella giornata di ieri, giovedì 24 novembre, con la presenza del sindaco Lidia Reale, la moglie del fondatore di Mediolanum Lina Tombolato e i figli Massimo e Sara Doris, rispettivamente amministratore delegato e vice presidente di Banca Mediolanum.
Il sindaco Reale: "La sua vicinanza alla comunità basigliese"
«Oltre a essere il luogo in cui dimorava - commenta il sindaco Reale - il Comune di Basiglio è stato scelto da Ennio Doris anche come base principale per la collocazione del quartier generale di Banca Mediolanum. Ha inoltre spesso dimostrato negli anni la sua vicinanza alla comunità rispondendo in modo concreto alle sue esigenze, attraverso una fondamentale collaborazione tra pubblico e privato per la crescita e il miglioramento dei servizi.
"La nostra volontà di dare identità al territorio"
La scelta di intitolargli una via - prosegue Lidia Reale - è in linea con la nostra volontà di dare identità al territorio, ricordando le sue radici. Infatti, abbiamo dedicato il municipio a Giuseppe Albertario, il primo sindaco di Basiglio, e intitolato una sala allo storico del territorio Brunello Maggiani. Similmente - conclude il sindaco - faremo con il centro sportivo, che porterà il nome di una personalità dello sport di Basiglio. Perché sono convita che edifici e spazi abbiano un’anima identitaria, il cui valore è dato proprio da coloro che si sono impegnati in prima persona per renderla riconoscibile».
Ennio Doris e Mediolanum hanno sempre risposto alle richieste di sostegno e aiuto della comunità. Anche durante l’emergenza Covid, quando il sindaco chiese di affrontare e risolvere insieme alcune situazioni particolarmente complesse.
Il figlio Massimo ringrazia il Comune
«Ringrazio il Comune di Basiglio - dichiara Massimo Doris - per questo bellissimo regalo. L’intitolazione di una via a mio padre rappresenta un riconoscimento di profondo valore e significato, a maggior ragione perché avviene proprio oggi, nel giorno in cui si celebra il primo anniversario della sua scomparsa. Testimonia il forte rapporto che da sempre lega la nostra famiglia, Banca Mediolanum e la comunità di Basiglio. È bello pensare che da oggi la nuova via Ennio Doris accompagnerà quotidianamente i nostri collaboratori verso Banca Mediolanum».
Diversi sono state le donazioni di Mediolanum nel periodo Covid
Tra i diversi interventi di Mediolanum negli anni, si ricorda, ad esempio, la donazione alla cittadinanza di un’ambulanza dotata di una sofisticata tecnologia capace di sanificare l’aria in ingresso e in uscita dal vano, proteggendo operatori e pazienti dal Covid e da altre infezioni; il sostegno alle associazioni sportive, ai volontari e gli imprenditori del territorio; il rifornimento di mascherine a ogni nucleo familiare nel periodo in cui erano già obbligatorie ma introvabili; le luminarie natalizie offerte da anni; i contributi destinati al rifacimento dei parchi giochi.
Nessun disagio previsto per la modifica della toponomastica
La modifica della toponomastica non comporterà disagi alle attività coinvolte perché nella via non vi sono cittadini residenti, ma solo alcune attività commerciali e imprenditoriali della zona.