15 anni e non sentirli! Antonietta Cerone ci racconta lo ieri, l’oggi e il domani dell’Accademia dei Poeti Erranti
Il grande successo dell'associazione quest'anno è stato onorato anche dal Premio Castellum del Comune di Buccinasco consegnato in una cerimonia dello scorso 25 Aprile.

“Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”. Questa frase viene erroneamente attribuita al grande Albert Einstein, ma lo scienziato della relatività e della linguaccia non l’ha mai detta. Ciò nonostante è diventata virale, soprattutto con l’avvento dei social, e ha messo in testa uno spauracchio molto più veritiero dell’affermazione mai fatta dal fisico tedesco: le api vanno salvaguardate, protette, coccolate.
Antonietta Cerone ci racconta l’Accademia dei Poeti Erranti
BUCCINASCO - Ed è esattamente quello che i fondatori Attilio Bergamin e Antonietta Cerone fanno quotidianamente con le attività dell’Accademia dei Poeti Erranti, più conosciuta come APE. Un lavoro fatto di passione, pianificazione, spettacoli, relazioni, visione, con una mano tesa verso il sociale, verso chi ha più bisogno di essere guardato.
L’ecosistema APE è vasto, variopinto, dinamico. Dentro un'associazione ci sono tante anime, c’è l’Alveare, c’è la corrente artistica, c’è quella scolastica, c’è quella sportiva. Insomma, tutto quello che si può immaginare. Per questo l’APE va difesa, salvaguardata, protetta, coccolata e per capire di più questo mondo abbiamo parlato con “l’ape regina”, la Presidente Antonietta Cerone.
L'intervista alla Presidente dell'associazione
Come sta andando la stagione 2024/2025?
La stagione 2024/2025 è andata molto bene. Abbiamo aperto la parte dedicata agli spettacoli con la rassegna concertistica del Comune di Buccinasco con il Primo flauto de La Scala di Milano, Marco Zoni, che siamo riusciti a portare in Auditorium con grandissimo successo. Mentre a gennaio siamo riusciti ad avere Francesco Baccini. Quindi due concerti di alta qualità e importanza. Inoltre, siamo reduci anche della restante parte della rassegna culturale del Comune di Buccinasco con la piccola rassegna dedicata ai bambini e alle pari opportunità.
Il nostro centro, l’Alveare, va molto bene. Svolgiamo sia lo spazio gioco per i bambini e il supporto allo studio, che prende il nome di Compitando. La nostra attività non si ferma a Buccinasco, infatti stiamo seguendo la seconda edizione della primavera musicale a Peschiera Borromeo con grande successo, con concerti che vanno dalla musica classica al Jazz e Blues. Questo ovviamente è contornato dalla gestione delle due scuole civiche, Alda Merini di Buccinasco e la Giampiero Prina di Peschiera Borromeo. I nostri allievi hanno preso parte a diversi eventi. A Buccinasco la scuola civica Alda Merini è diventata un fiore all’occhiello del nostro territorio e vanta più di 300 iscritti. Siamo molto soddisfatti e orgogliosi.
Quali sono i prossimi passi/progetti che volete proporre?
Prossimi progetti sono sicuramente quelli di continuare a mantenere attivi alcuni di quelli attuali, come ad esempio “Note a margine” che è un’attività dedicata agli allievi diversamente abili. È un progetto che ci soddisfa tantissimo e ci riempie di orgoglio tutte le volte che riusciamo a fare musica con loro. Gli iscritti sono tanti ed è uno dei progetti a cui teniamo di più. Questa attività è svolta da Attilio Bergamin, che ha tutte le competenze per seguirla e cerca di perfezionarsi continuamente per dare importanza e professionalità a questo progetto.
Ormai sono diversi anni che la vostra associazione è attiva, come siete cambiati dall’inizio a oggi?
Quest’anno l’Accademia dei Poeti Erranti compie 15 anni. Anni intensi, fatti di sacrifici, anni in cui abbiamo messo tutto il nostro impegno per arrivare dove siamo arrivati. Abbiamo tanto seguito e questa cosa ci fa stare bene e ci inorgoglisce. Ci piace che il nostro successo sia prettamente un conseguimento di tutte le attività che abbiamo cercato di fare coinvolgendo più persone possibili: dai giovanissimi agli anziani, dalle famiglie ai diversamente abili. Un continuo passaparola che ci permette di alimentare la nostra associazione e ci realizza in tutto e per tutto. Questi 15 anni sono stati onorati dal Premio Castellum da parte del Comune di Buccinasco che ci ha emozionato.
Qual è la cosa che vi emoziona di più del vostro lavoro?
Il nostro punto di forza è quello di metterci sempre in gioco e di cercare sempre di stimolare le persone che ci seguono in tutte le attività senza mai dare per scontato che le cose debbano andare per forza bene ed essere positive. Continuare a crescere e a credere in quello che si fa è l'obiettivo. Dobbiamo continuare a punzecchiarci per stimolare a fare meglio. Quello che continua ad emozionarmi - come Presidente di APE - è quello che c’è dietro a ogni evento che facciamo. Questo traspare e rende felici le persone che vengono ad ascoltarci, a far parte della nostra associazione. Forse il segreto è proprio questo. Dare noi stessi agli altri, ognuno con le proprie competenze e con la propria espressione artistica, con impegno, passione, umiltà - perché c’è sempre da imparare e migliorarsi -, ma senza dare nulla per scontato.
Fabio Fagnani