Attacco hacker al Comune di Trezzano: "Subito attivati, nessun dato perso"
Il sistema per fortuna, ha continuato a funzionare senza danni e senza dover cedere alla richiesta di riscatto degli hacker.
Attacco hacker al Comune di Trezzano: "Subito attivati, nessun dato perso".
Attacco hacker al Comune di Trezzano: "Subito attivati, nessun dato perso"
TREZZANO SUL NAVIGLIO – “I sistemi informatici del Comune di Trezzano sul Naviglio restano al sicuro grazie a investimenti e innovazione decisi dall’Amministrazione comunale già a partire dallo scorso mandato del sindaco Fabio Bottero”, spiegano dal Comune. Lo dimostra quanto accaduto nei giorni scorsi.
L'attacco hacker
Lunedì 10 gennaio, infatti, il Comune è stato vittima di un attacco hacker, denunciato alla Polizia postale e segnalato al Garante per la protezione dei dati personali. Un’azione pirata non indolore che ha provocato danni a server e macchine e ha comportato un lungo lavoro di ripristino e di recupero di dati e documenti.
Malgrado i danni a server e macchine nulla è andato perduto
“Nulla è andato perduto – spiega il sindaco Fabio Bottero – né si sono verificate fughe di documenti, anche perché la maggior parte dei dati sono conservati in cloud, spazi di archiviazione esterni grazie agli investimenti fatti dalla nostra Amministrazione.
Il sindaco: Il nostro sistema ha comunque retto
Questo ha permesso agli uffici di poter continuare a lavorare e non interrompere i servizi alla cittadinanza: ci scusiamo se si sono verificati dei ritardi, purtroppo siamo stati vittima di un attacco come ormai capita molto di frequente a molti enti. Il nostro sistema comunque ha retto e questo dimostra il lavoro corretto di
questi anni e l’importanza di destinare risorse e competenze all’innovazione tecnologica e ai servizi per la transizione digitale”.
L'amministrazione continuerà sulla strada della riqualificazione tecnologica
Si prosegue quindi nel percorso di qualificazione dei servizi e infrastrutture cloud secondo parametri di sicurezza e affidabilità idonei alle esigenze della Pubblica amministrazione in linea con le indicazioni dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AGID): nei giorni scorsi l’Ente deciso un ulteriore investimento per rendere l’attività degli uffici tecnici più agile e flessibile, garantendo nel contempo sicurezza e protezione dei dati.
Gli hacker hanno chiesto un "riscatto" all'Ente
Secondo le prime informazioni, pare che l'attacco sia avvenuto tramite la postazione di un dipendente in smart working (nessuna responsabilità per il lavoratore). Gli hacker hanno poi chiesto un "riscatto" all'Ente: sotto pagamento avrebbero restituito i dati. Il Comune ha segnalato tutto alla Polizia postale che sta procedendo con gli accertamenti. Il sistema, per fortuna, ha continuato a funzionare senza danni e senza dover cedere alla richiesta di riscatto.