Sanità locale: 4 presidi a Buccinasco, Corsico e Cesano. Nulla per Trezzano
La Regione ha deliberato in tema di Case e Ospedali di Comunità e Centrali Operative Territoriali.
Sanità: 4 presidi a Buccinasco, Corsico e Cesano. Nulla per Trezzano.
Sanità: 4 presidi a Buccinasco, Corsico e Cesano. Nulla per Trezzano
CORSICO – Buone notizie per il territorio del Sud Milano. Dopo settimane di dibattiti, ipotesi e progetti, la Regione ha deliberato in tema Case di Comunità e nuovi presidi sanitari. In totale, su tutto il territorio regionale, saranno realizzate 115 Case di Comunità e 53 Ospedali di Comunità (di cui, rispettivamente, 71 e 23 nella Città metropolitana di Milano).
Di cosa si tratta?
Le Case di Comunità costituiscono un punto di riferimento continuativo per la popolazione e permettono di garantire la presa in carico dei pazienti, come si legge sulla delibera regionale. Gli Ospedali di Comunità sono strutture di ricovero di cure intermedie che si collocano tra il ricovero ospedaliero destinato al paziente acuto e le cure territoriali. Sono finalizzati a ricoveri brevi destinati a pazienti che necessitano di interventi sanitari a bassa intensità clinica. Un livello intermedio, quindi, tra rete territoriale e ospedale.
Le Centrali Operative Territoriali, infine, sono un modello organizzativo innovativo, secondo Regione, che dialoga con la rete dell’emergenza urgenza e svolge una funzione di coordinamento della presa in carico della persona e raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi setting assistenziali: attività territoriali, sanitarie e socio sanitarie, ospedaliere.
Le nuove strutture sul territorio
Secondo la delibera regionale, all’interno del territorio coperto dall’Asst rhodense, a Corsico sarà costruita una Casa di Comunità e una Centrale operativa, in via dei Lavoratori (sede degli ambulatori e punto prelievi dell’Asst). A Buccinasco sorgerà la Casa di Comunità in via Vivaldi, mentre a Cesano Boscone un ospedale in piazza Moneta (sede di Sacra Famiglia). Case di Comunità anche a Bollate, Garbagnate, Paderno, Cornaredo, Passirana, Settimo, Senago, Pero e Lainate. Nel Sud Ovest, anche a Gaggiano.
Il commento del sindaco Ventura
Soddisfatti i sindaci dei comuni coinvolti, a partire dal primo cittadino di Corsico Stefano Martino Ventura: “Grazie al lavoro condotto in sinergia con gli altri sindaci del territorio, che ringrazio, i cittadini del sud ovest potranno beneficiare di due Case della Comunità, a Buccinasco e Corsico, e di un ospedale della Comunità a Cesano Boscone. A Corsico la sede di via dei Lavoratori ospiterà sia la Casa della Comunità (CDC), con gli studi dei medici di base e gli ambulatori per le visite specialistiche, sia la Centrale Operativa Territoriale (COT) che avrà la funzione di coordinare la presa in carico dei pazienti più fragili con gli altri servizi socio sanitari. Si tratta di un risultato fondamentale per i nostri cittadini – aggiunge Ventura – che permetterà di superare la mancanza strutturale di medici di base, rilanciare le cure di prossimità e consentire una vera presa in carico delle persone dal punto di vista sociosanitario”.
Il sindaco Pruiti
Soddisfatto anche il sindaco di Buccinasco Rino Pruiti: “Un presidio sanitario importante in città, al servizio di tutto il territorio – commenta il primo cittadino –. La delibera regionale riconosce l’impegno portato avanti in sinergia con gli altri sindaci. Buccinasco vedrà sorgere in questi anni un punto di riferimento sanitario fondamentale per la cittadinanza. La Casa di Comunità sarà realizzata in un ampio spazio in via Vivaldi, ben collegata con i mezzi pubblici, con un grande parcheggio a disposizione e in posizione strategica anche per i territori limitrofi”.
Commenta anche il sindaco Negri
“Un deciso passo in avanti sul fronte del presidio sanitario del territorio, rispetto al quale la nostra zona è tra le più povere a dispetto della popolazione numerosa – commenta il sindaco di Cesano Simone Negri –. È stato fortemente voluto da tutti i sindaci della zona, che ringrazio. Ci permetterà inoltre di rilanciare un'area centrale ma degradata come quella del reparto Santi Innocenti di Sacra Famiglia, anche nell'ottica dell'innovazione social”.
Delusione dal sindaco Bottero
Meno soddisfatto il sindaco Fabio Bottero di Trezzano, il cui territorio non è entrato in graduatoria regionale. “L'arrivo di case di comunità e un presidio ospedaliero nel nostro territorio - dichiara il Bottero - è certamente una buona notizia per tutta la cittadinanza della zona. Con molto rammarico però rilevo che non è stata accolta la proposta di realizzare una casa della comunità anche sul territorio di Trezzano, proprio per questo già nei giorni scorsi ho inviato una lettera a Regione Lombardia con la richiesta di rivedere le sue decisioni: è necessaria un'ulteriore casa della comunità come per altro richiesto congiuntamente da tutti i comuni del territorio. Abbiamo individuato infatti un'area idonea, adiacente alla stazione della linea ferroviaria S9, a lato della fermata del bus Atm 327 e prossima alla Nuova Vigevanese, che consentirebbe una facile connessione con i flussi provenienti da Milano e Abbiategrasso. Escludere questa possibilità significa non avere un presidio al di là della tangenziale ovest, rendendo meno agevole per i cittadini trezzanesi e cusaghesi raggiungere con i mezzi pubblici le aree individuate”.