Kitchen and the City (Rubrica): La Colazionista
Uova, salmone e persino uova di salmone, fare una colazione salata a Milano oggi non è più una cosa così insolita. A dimostrarlo 6 localini niente male che vi faranno sognare alle prime ore del mattino.
Kitchen and the City (Rubrica): La Colazionista.
Kitchen and the City: La Colazionista
Cappuccio e brioche, crostata ai mirtilli o pane, burro e marmellata? Per me Uova alla Benedict, insalata di avocado, salmone affumicato e focaccia croccante, grazie! Quasi mi commuovo se penso che, circa 10 anni fa, mettevo i piedi fuori dal letto, mi scolavo un caffè zuccherato ustionante e uscivo di casa. Oggi provo tenerezza per quella giovane ragazza che si perdeva uno dei più grandi piaceri della giornata e, mi va di esagerare, della vita: la colazione.
La colazione salata
C’è stato poi però un momento in cui mi sono sentita in imbarazzo nell’esprimere i miei desideri mattutini quando nella mia mente si faceva chiara una sola parola: fame. Ho cotto uova alla coque, ho preparato insalata con uova di salmone, avocado e sesamo, a volte ho anche azzardato una pasta olio e Parmigiano (buonissima!) e fin qui tutto normale, se non fosse che, a detta di altri, c’era un’anomalia oraria. Tutto questo avveniva sempre prima delle 9 del mattino.
Mi piace definirmi una colazionista a livello agonistico, pratico la colazione ogni giorno e, mi dispiace dirvelo, ma difficilmente mi supererete perché per me non conta l’orario, conta solo il livello di fame. È vero, la trippa con fagioli non l’ho ancora provata al mattino, ma il sushi si, quindi c’è poco da giudicare! Durante la settimana è difficile, ma nel week end mi piace fare colazione fuori. Una colazione lunga e salata. Dove? Eccovi 6 posti a Milano per veri colazionisti.
God Save The Food
Via Tortona, 34 – Milano. Siamo nel centro del quartiere del design che per la settimana del Salone del Mobile ospita migliaia di persone. Un ampio loft dallo stile post industriale ha un sapore tutto internazionale, dalla location alla colazione. Non mancano uova, pancakes, fagioli e salsiccette, ma io vi consiglio il Club Sandwich classico o nella versione con salmone. Ottimi anche i centrifugati di frutta e verdura preparati al momento.
That’s Bakery
Via Vigevano, 41 – Milano. A due passi dalla Darsena, in Via Vigevano, troverete questa piccola bakery gestita in maniera delicata e piacevole, perfetta per una prima colazione del fine settimana. Mi hanno detto che le torte e i muffin sono stupefacenti, ma io sono impazzita per la White Breakfast (ciotola di latte con muesli e cereali che ti fa sentire veramente a casa) e le Scrumbled Eggs, uova strapazzate con bacon e formaggio.
California Bakery
Piazza Tre Torri, 1/L c/o City Life Shopping District – Milano. C’è poco da fare, vi sentirete all’estero, un po’ per i grattacieli che circondano il nuovo shopping district e un po’ per l’architettura contemporanea di armonia e contrasto tipici di Zaha Hadid. Fare colazione da California Bakery è un grande classico e tutti i milanesi lo hanno fatto o lo faranno più di una volta, inutile nascondere che siamo animali abitudinari. L’omelette salata con prosciutto cotto e fontina è una garanzia.
L’OV
Via Solari, 34 – Milano. Questo è il paradiso della colazione salata, lo si intuisce già dal nome. Potrete scegliere tra una Traditional American Breakfast con uova cucinate a piacere, bacon, patate e pancakes o provare una Salmon Breakfast con salmone affumicato e avocado che accompagnano uova in camicia. Siete quel genere di milanese fissato con lo sport? Benissimo, l’Energy Breakfast vi propone uova, spremuta, pudding di quinoa e pancakes alla banana.
Taglio
Via Vigevano, 10 – Milano. Vi troverete catapultati in un luogo senza confini. Qui il gusto è il protagonista assoluto da colazione a tarda sera. Vorrei descrivere con esattezza la colazione salata di questo posto, ma mi limiterò a sole due parole: eggs benedict.
Les Pommes
Via Pastrengo, 7 – Milano. Per chi ama il quartiere Isola (io), Les Pommes è imperdibile. Lo consiglio a pranzo, all’aperitivo e a cena, ma farò di tutto per trascinarvi lì a colazione. Questo è il locale delle contaminazioni in cui note intriganti e raffinate si alternano tra pancakes e salumi parmensi. La cultura culinaria francese qui è ben presente, vi consiglio il toast classico e la brioche salata.
E mentre rivedo per la millesima volta Colazione da Tiffany, mi soffermo su una frase del bel Paul che recitava più o meno così: “Non ricordo di aver mai bevuto Champagne di prima mattina. Con la prima colazione in molte occasioni. Ma mai prima della prima.” Così, in attesa di provare a bere Champagne a colazione, vi scrivo la mia ricetta delle Uova alla Benedict, che ogni volta mi ubriacano di piacere!
Uova alla Benedict
Ingredienti per 4 persone:
Per la salsa olandese:
• 2 tuorli
• 125 gr di burro da fondere
• Succo di mezzo limone
• 1 cucchiaio di acqua fredda
• 2 cucchiai di burro freddo
• Un pizzico di sale
Per le uova:
• 2 cucchiai di aceto di vino bianco
• 4 uova
• 4 fette di bacon
• 4 fette di pane
• Erba cipollina
Cominciate preparando la salsa olandese. In un pentolino, fondete il burro e in una terrina sbattete i tuorli energicamente fino a quando non avrete ottenuto una crema densa. Insaporite con un pizzico di sale e aggiungete il succo di limone e un cucchiaio di acqua fredda avendo cura di mescolare costantemente. A questo punto, unite alle uova il burro freddo e senza mescolare trasferite la salsa in un pentolino. In alternativa potrete lasciare la salsa nella terrina ed immergere quest’ultima in un pentolino pieno d’acqua bollente (bagnomaria). A fuoco dolce mescolate la salsa fino a renderla densa, lucida e cremosa.
Togliete la salsa dal fuoco, mescolate bene e molto lentamente incorporate a filo il burro fuso poi lasciate intiepidire la salsa a temperatura ambiente. Grigliate il bacon fino a quando non sarà ben croccante e tostate il pane. In una pentola capiente, mettete l’acqua e portatela ad ebollizione, abbassate la fiamma ed aggiungete l’aceto.
Quando l’acqua raggiungerà il primo bollore, aprite un uovo per volta, versatelo in una ciotolina e fatelo scivolare nell’acqua bollente. Lasciate cuocere l’uovo per circa 2-3 minuti, aiutandovi a tenere insieme l’albume con un cucchiaio di legno. Operazione molto complessa, ci vuole un po’ di pratica ma prima o poi tutti ci riescono, anche io!
Scolate le uova dall’acqua con una schiumarola e passatele delicatamente su un foglio di carta assorbente.
Sistemate il bacon sul pane croccante, adagiatevi sopra l’uovo in camicia e cospargetelo con abbondante salsa olandese. Servite le uova con il bacon e con un trito di erba cipollina. Buon appetito!
Claudia Concas