Aggressione a Facchinetti, il pugile di Rozzano Scardina sfida McGregor
"Noi pugili, noi sportivi siamo tenuti a dare l'esempio. E dobbiamo essere consapevoli che il nostro corpo è un'arma", lo sfogo del pugile.
Aggressione a Facchinetti, il pugile di Rozzano Scardina sfida McGregor.
Aggressione a Facchinetti, il pugile di Rozzano Scardina sfida McGregor
ROZZANO – Nel dibattito e nelle polemiche nate in seguito all’aggressione denunciata da Francesco Facchinetti, vittima di una violenza fisica subita dal pugile Conor McGregor, si inserisce l’atleta rozzanese Daniele Scardina che a Radio 105 ha espresso il suo pensiero sulla vicenda.
Il boxeur Scardina: "Mi è caduto un mito"
“Ho sperato che la storia fosse uno scherzo – ha detto il pugile –. Quanto successo è terribile, senza senso. Il nostro impegno da sportivi è anche quello di dare l’esempio, soprattutto di rispetto”. Il boxeur ha sottolineato come “il nostro corpo sia un arma, dobbiamo esserne consapevoli. Un campione come McGregor dovrebbe dare l’esempio, soprattutto per i tanti fan che lo seguono. Ora mi è caduto un mito”.
La sfida a McGregor
Scardina vuole “diventare campione del mondo, con rispetto e dando un esempio sano soprattutto ai giovani”. E lancia la sfida: “Chi si comporta in questo modo è spazzatura. Ora ho tanta voglia di sfidare McGregor”.
Facchinetti non ha nessuna intenzione di ritirare la denuncia
Intanto, la vicenda andrà avanti perché Facchinetti non ha nessuna intenzione di ritirare la denuncia, “neanche per 10 milioni di euro – ha espresso –. Un’aggressione immotivata non può passare nell’indifferenza, altrimenti potrebbe accadere di nuovo. È pericoloso”.