SERIE A

L'Inter soffre ma c'è. Il Milan non vuole fermarsi

È terminata la quinta giornata di Serie A per le milanesi.

L'Inter soffre ma c'è. Il Milan non vuole fermarsi
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L'Inter soffre ma c'è. Il Milan non vuole fermarsi.

L'Inter soffre ma c'è. Il Milan non vuole fermarsi

È terminata la quinta giornata di Serie A per le milanesi. L'Inter martedì sera ha affrontato in trasfera a Firenze la Fiorentina di Vincenzo Italiano. La squadra di casa ha dominato il primo tempo, segnando il gol del vantaggio al 23' con Sottil, ma non riuscendo a finalizzare le altrettante occasioni che le si sono presentate nel corso dei primi 45 minuti di gara.

Nel secondo tempo si invertono le carte in tavola. Inzaghi decide di sostituire Darmian e Dzeko, le sostituzioni sono pronte, ma nel giro di pochi minuti entrambi i giocatori vanno a segno, annullando temporaneamente le sostituzioni e ribaltando la partita. Perisic a tre minuti dalla fine mette in cassaforte il risultato segnando il terzo gol

Inzaghi

L'allenatore nerazzurro ha parlato così al termine del match:

"Fra me e l'Inter è un reciproco scambio di mentalità: sono arrivato in un gruppo già vincente, ci siamo trovati: stiamo lavorando, stiamo crescendo. Abbiamo fatto un grande inizio ma ci sono margini per migliorare, nel primo tempo abbiamo sofferto la Fiorentina ma dopo abbiamo dimostrato di meritare la vittoria in un campo non semplice. I gol di testa? Senz'altro abbiamo degli ottimi colpitori, ma anche abili crossatori come Dimarco, Brozovic e Calhanoglu."

"La partita è stata molto importante, in questo campo non è semplice vincere: sono un'ottima squadra, infatti sono contento della reazione dopo lo svantaggio. Non abbiamo perso unità e siamo rientrati in campo nel migliore dei modi. Dzeko stava per essere sostituito, Darmian stavo valutando. Ho la fortuna di avere una rosa competitiva, ho anche Sanchez, ho Perisic che ho messo da punta e ha fatto gol. Quest'estate si parlava meno dell'Inter, noi dobbiamo solo continuare a lavorare. Noi eravamo convinti del nostro lavoro prima dell'arrivo dei risultati, i ragazzi lavorano bene e sono stati scelti assieme alla società. Sono passate solo cinque partite comunque, è ancora prestissimo: pensiamo all'Atalanta nel prossimo match".

Milan

I rossoneri invece ieri sera hanno affrontato a San Siro il Venezia. La squadra di casa ha dominato la partita ( 80% di possesso palla a 20 ), ma nel primo tempo, complice il modulo difensivo veneziano, non sono riusciti a segnare nessun gol. Nella ripresa Mister Pioli fa entrare tre titolarissimi e la partita cambia: Hernandez, Tomori e Saelemaekers. Ed è proprio il terzino rossonero che dopo pochi minuti pennella un cross di prima per il gol di Diaz. Poco dopo Saelemaekers con un tunnel supera Caldara, cambio gioco per Theo che con un siluro fulmina il numero uno avversario.

Pioli

Il tecnico rossonero ha parlato così ai microfoni:

"Non dobbiamo essere frenetici, sbloccare la partita è stato molto importante per sfruttare le nostre ripartenze. E' mancata un po' di qualità, ma l'intensità e la dimostrazione sono state quelle giuste. Mi aspetto tanto dai miei giocatori, sapevo che il lavoro dell'anno scorso avrebbe dato i suoi segni anche in questa stagione: ho ragazzi di qualità che è normale che siano arrivati a questi livelli, vedi Diaz e Tonali. Rispetto alla scorsa stagione siamo più forti perché abbiamo il pubblico accanto, siamo cresciuti e abbiamo un supporto in più che prima non avevamo. Ibrahimovic e Giroud? Stanno meglio, spero di averli presto a disposizione già per sabato, ma non è ancora sicuro".

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