IL GIORNO DOPO

Incendio palazzo in via Antonini a Milano: tutte le indagini

Le parole del pm Tiziana Siciliano, sul luogo dell'incendio per le indagini. Ancora al lavoro il Vigili del Fuoco.

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Incendio palazzo in via Antonini a Milano: tutte le indagini. (foto e video: MiaNews)

Incendio palazzo in via Antonini a Milano: tutte le indagini

MILANO - Rimane un odore acre, poco fumo che si alza ancora dagli ultimi piani del palazzo ed i vigili del fuoco ancora all’opera. È l’epilogo dell’incendio divampato ieri nella Torre del Moro di via Antonini che ha gravemente danneggiato l'edificio, ma fortunatamente non ha provocato vittime. All’interno del palazzo però sono rimasti intrappolati alcuni animali domestici dei residenti. Sul luogo della tragedia anche il pubblico ministero Tiziana Siciliano per avere i primi riscontri su quanto successo nell'ambito dell'indagine sul rogo.

Incendio in un palazzo a Milano, le indagini del pm Tiziana Siciliano

“L’accesso finora è stato eseguito fino al dodicesimo piano. Si conferma che non ci sono vittime che è la cosa più importante se non un cagnolino”. Lo ha detto la pubblico ministero Tiziana Siciliano a margine del sopralluogo alla Torre del Moro di via Antonini nell'ambito dell'indagine sull'incendio che ha gravemente danneggiato l'edificio. “Gli ultimi due piani verranno raggiunti e questo deve ovviamente essere fatto nella massima sicurezza perché a noi interessa che i vigili del fuoco agiscano in sicurezza – ha aggiunto -. Non ci sono problemi di stabilità, almeno per poter ispezionare, ma sono passate poche ore e l'edificio sta ancora fumando. I droni ci stanno consentendo di avere delle immagini molto buone anche all’interno degli appartamenti e credo che in tempi molto ragionevoli si potrà cominciare ad avere qualche risposta”.

“Qualunque ipotesi sarebbe veramente dissennata in questo momento, è veramente troppo presto. Quella del cortocircuito è una delle ipotesi”. sempre la pubblico ministero Tiziana Siciliano a margine del sopralluogo alla Torre del Moro di via Antonini nell'ambito dell'indagine sull'incendio che ha gravemente danneggiato l'edificio.

La Torre del Moro in via Antonini il giorno dopo il grave incendio che ha danneggiato l'edificio (Foto Mianews)

Vigili del Fuoco ancora al lavoro per spegnere focolai

“L’intervento lo stiamo facendo dall’interno. Ci sono ancora dei piccoli focolai dal 12esimo fino al 19esimo. Il lavoro da fare è quello di smassare e poi spegnere. Questo non lo stiamo facendo perché stiamo lavorando a spegnere i focolai, quindi ci vuole un po’ di pazienza”. Lo ha detto uno dei vigili del fuoco intervenuti sul luogo dell’incendio della Torre dei Moro. “Il lavoro è lungo: la brace che si trova sotto alle cose che bruciano, col vento ricomincia a bruciare. Non si può dire esattamente un periodo per completare l'intervento – ha aggiunto -. Sulla stabilità dell’edificio, ci sono dei solai danneggiati e la struttura della vela, gli ancoraggi, non sembrano molto danneggiati. Il blocco scale però è stabile, quindi stiamo sfruttando quello per fare l’intervento dall’interno”. Il vigile del fuoco ha poi chiarito: “L’impianto anti incendio dal decimo piano in su ha funzionato”.

La Torre del Moro in via Antonini il giorno dopo il grave incendio che ha danneggiato l'edificio (Foto Mianews)

Sotto i riflettori il rivestimento dello stabile

Il materiale della facciata della Torre dei Moro di via Antonini era composta di Alucobond, materiale costituito da lamiere di alluminio. Lo ha sottolineato l’amministratore del palazzo gravemente danneggiato dall’incendio. “So che stavamo verificando la possibilità di pulirlo e anche la stabilità - ha continuato -, perché non abbiamo mai fatto nulla sulla facciata, quindi nel breve si voleva approfittare delle agevolazioni fiscali per fare una pulizia. Niente di più di quello e poi verificare gli stati di ancoraggio delle lastre e dei pannelli alla facciata – ha aggiunto -. Confermo che le fiamme sono partite dal quindicesimo piano. Sembra che la famiglia non ci fosse da due settimane come mi ha detto il custode. Sull’innesco dell’incendio lo stanno verificando le autorità, da quello che si vede dai video sarebbe interno all’appartamento”, ha concluso.

La Torre del Moro in via Antonini il giorno dopo il grave incendio che ha danneggiato l'edificio (Foto Mianews)

Uno dei residenti: "Tutta una vita in fumo"

"Abbiamo sentito della puzza di bruciato, sembrava odore di plastica, e visto una colonna di fumo allora siamo scesi immediatamente per strada bussando ai vicini nel frattempo”. Lo ha detto a Mianews Sam Nabi, uno dei residenti della Torre dei Moro che ieri è stata avvolta dalle fiamme. In quel momento lui si trovava all’interno del palazzo: “Ci siamo scritti nella nostra chat condominiale dicendoci di lasciare il palazzo. Ho raccolto due cose che avevo davanti a me, la mia compagna ha preso il cagnolino e siamo scesi – ha aggiunto -. È stato uno shock, non esiste una cosa così. Oggi mi sento malissimo, a pezzi, tutta la mia vita è andata in fumo. Non ci immaginavamo un danno del genere – ha continuato -. Stiamo tutti bene però purtroppo ho sentito di alcuni animali che sono rimasti in casa, questo fa stare malissimo. Io sono contento di essere riuscito a recuperare il mio. Quando siamo scesi pensavamo di ritornarci dopo quindici minuti invece il palazzo è bruciato come un fazzoletto”, ha concluso.

Il sindaco Sala: "Chiarire le responsabilità"

"Ieri la nostra città ha vissuto ore di profonda preoccupazione per le fiamme che hanno avvolto la Torre del Moro, nel quartiere Vigentino. Appena sono stato messo al corrente di quello che stava accadendo mi sono recato sul posto e ho seguito le operazioni di spegnimento dell'incendio e di messa in sicurezza dello scheletro dell'edificio da parte dei Vigili del Fuoco, che come sempre hanno operato in modo encomiabile in una situazione di estremo rischio personale, avendo dovuto lavorare allo spegnimento dell'incendio dall'interno e mettendo in sicurezza un piano per volta". Così il sindaco Giuseppe Sala in un post sull'incendio di ieri nella torre di via Antonini.

"Chi abitava nello stabile ha mostrato grande senso di responsabilità, bussando alle porte dei propri vicini per informarli di ciò che stava accadendo e per accertarsi che tutto fosse sotto controllo, prima di abbandonare l'edificio. Sono rimasto lì fino a sera inoltrata, quando si è avuta conferma della notizia più importante: fortunatamente non ci sono vittime né feriti. Abbiamo assistito le famiglie che non avevano una sistemazione per la notte - spiega Sala -, offrendo loro una collocazione in hotel. Nelle prossime ore lavoreremo per garantire ai residenti tutto il supporto necessario.

Le cause dell'incendio sono ancora in via di accertamento. Quello che però è apparso chiaro sin da subito è che il rivestimento esterno del palazzo è andato in fiamme in modo fin troppo rapido, in una dinamica che ha ricordato da vicino l'incendio della Grenfell Tower di Londra di qualche anno fa. La Magistratura è già al lavoro per chiarire la dinamica dell'accaduto. Il mio auspicio è che le responsabilità siano accertate con rapidità. La Torre del Moro è stata costruita poco più di 10 anni fa e non è accettabile che un edificio così moderno si sia dimostrato del tutto vulnerabile".

La Torre del Moro in via Antonini il giorno dopo il grave incendio che ha danneggiato l'edificio (Foto Mianews)
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