A Rozzano Osservatorio per la Legalità nella villa del narcos
Il sindaco Barbara Agogliati e gli assessori Stefania Busnari e Fiorella Imprenti hanno dialogato con il presidente della Commissione Antimafia di Milano David Gentili.
A Rozzano Osservatorio per la Legalità nella villa del narcos.
A Rozzano Osservatorio per la Legalità nella villa del narcos
ROZZANO – La villetta in via Molise al 5 è una piccola reggia. Due piani, un grande giardino la circonda, arricchito con fioriere sontuose e statue raffinate (se piace lo stile). Una casa che è passata negli anni da opulenza ostentata a dimora di ragni e insetti, dove il tempo ha fatto il suo mestiere. Degrado e sporcizia, quello che ci si può aspettare in quasi dieci anni di assenza silenziosa.
Il passato
Mario Adduci è nato a Napoli nel 1966. Si è beccato quasi 20 anni dopo un’operazione della Squadra Mobile di Milano che, nel 2009, era riuscita a mettere in luce traffici di droga con il Sud America e spaccio in tutta la Lombardia, in particolare nel quartiere Gratosoglio. Operazioni che avevano messo gli occhi anche sui legami con i feroci palermitani di Partinico. Adduci era già finito nella rete degli investigatori nel 1998, quando si ritrova in carcere insieme ad altri rozzanesi, sempre per spaccio.
Un narcos esperto, insomma, al vertice di un’organizzazione ben strutturata in grado di smerciare la cocaina con il Sud America e farla arrivare alle porte di Milano (e più in là). La villetta in via Molise era sua. Gliel’hanno portata via una decina di anni fa. Sequestrata, confiscata, restituita poi come bene comune.
Osservatorio per la legalità
Per farla rivivere, è intervenuta una sinergia tra Amministrazione e l’associazione Circola che ha programmato una serie di incontri, soprattutto con i giovani, per dare nuova vita alla struttura. La prima tappa: Osservatorio per la Legalità del Comune che si è svolto proprio nella villetta sequestrata. Seguendo il tema “La scommessa della legalità. Conseguenze e connessioni del gioco d’azzardo”, il sindaco Barbara Agogliati e gli assessori Stefania Busnari (Cultura) e Fiorella Imprenti (Legalità e Trasparenza) hanno dialogato con il presidente della Commissione Antimafia di Milano e coordinatore di Avviso Pubblico David Gentili.
Le parole
“Lavorare insieme e unire le energie su temi concreti come quello della ludopatia – ha detto Gentili –. Il gioco d’azzardo intreccia diversi piani, dai legami con le organizzazioni criminali al riciclaggio, alla dipendenza come problema sociale”. Stesso obiettivo per Agogliati che ha sottolineato “dati preoccupanti sulla diffusione del gioco d’azzardo. Per questo, stiamo mettendo in campo azioni concrete per contrastare il fenomeno”. Un cerchio che impoverisce e “spegne le relazioni, polverizza le economie. Senza contare che è un ambito in cui la criminalità si infiltra”, ha aggiunto Imprenti.
“L’incontro si è tenuto in occasione della giornata dedicata alla lotta alle mafie – ha spiegato Busnari –: un giusto tributo che assume un valore simbolico fatto di contrasto alla criminalità e di progettazione partecipata”. Da fortino dei narcos a simbolo di legalità. La villetta di via Molise ci prova così a togliersi di dosso l’etichetta sporca di un passato (?) che Rozzano non può (e non deve) dimenticare. Così come accaduto lo scorso week end per la villa di Trezzano trasformata in progetto per disabili.
Francesca Grillo