Xsperienza: prevenire oltre che curare
Li chiamano "ragazzi interrotti" ma forse avrebbero dovuto chiamarsi "adulti interrotti".
Xsperienza: prevenire oltre che curare.
Xsperienza: prevenire oltre che curare
LECCO - Li chiamano "ragazzi interrotti" ma forse avrebbero dovuto chiamarsi "adulti interrotti". Quegli adulti del potere politico, della scienza, dell'organizzazione sociale che hanno combattuto una guerra contro il coronavirus in una sola unica direzione: quella della chiusura totale senza dare nulla con cui difendersi dalla paura, solitudine rabbia, tristezza, disperazione, ansia, collera, senso di fallimento, odio, disgusto, frustrazione, rimpianto, gelosia, rimorso… Tutto mentre l'antidoto sembra essere l'aperitivo o la didattica in presenza.
A questo punto si rende necessario che la comunità del potere apra la cassetta degli attrezzi e fornisca gli strumenti adeguati, con l'aiuto del Padre Eterno, per il migliore utilizzo. Sul fronte dell'Impossibile siamo molto arrugginiti ma, se mettiamo le mani in pasta, senza il delirio di onnipotenza, riscopriremo la fonte di ogni vita, di ogni bellezza, di ogni senso di quello che accade. Ne vale la pena? Sì, ne vale la pena. A tal proposito vi propongo una cosa che mi riguarda da vicino che risponde alle molte domanda che mi raggiungono ogni giorno: “Come stai? Che fai? Ci vediamo? Bene, molto bene… Fantastico.
Renato Caporale
"Presentato da Luisa Colombo e Renato Caporale il lavoro/documentario che coinvolge la scuola superiore di Lecco e si inserisce in un importante percorso civico e formativo già presente in altre scuole. Si riparte dall'educazione, dall'esperienza."
Potete seguire l'intero servizio su leccotoday.