Vaccinazioni anti-Covid in Lombardia: “Possibile concludere prime dosi a luglio”
Fontana: "Nel momento in cui dovessimo avere la garanzia dell’arrivo di un numero di dosi sufficienti, potremmo riuscire ad arrivare a completare la vaccinazione di tutti i cittadini, almeno la prima dose, entro la fine di giugno, i primi 15 giorni di luglio".
Vaccinazioni anti-Covid in Lombardia: “Possibile concludere prime dosi a luglio”.
Vaccinazioni anti-Covid in Lombardia: “Possibile concludere prime dosi a luglio”
E’ decisamente ottimista il governatore della Lombardia Attilio Fontana sulla possibilità di immunizzare (almeno con una prima dose) tutti i cittadini lombardi entro luglio 2021. Nella giornata odierna, martedì 20 aprile 2021, il leghista ha fatto questa previsione.
Fontana: “Possibile concludere prima dose a luglio”
“Da ieri abbiamo iniziato ad aumentare il numero delle vaccinazioni, perché ci sono stati garantiti, e in parte sono arrivati, un maggior numero di vaccini. Ieri siamo arrivati intorno ai 58 mila, abbiamo intenzione questa settimana di salire ulteriormente, intorno ai 65-70 mila, per aumentare ulteriormente la prossima settimana. Sono convinto che, nel momento in cui dovessimo avere la garanzia dell’arrivo di un numero di dosi sufficienti, potremmo riuscire ad arrivare a completare la vaccinazione di tutti i cittadini, almeno per quanto riguarda la prima dose, entro la fine di giugno, i primi 15 giorni di luglio. Nel mese di luglio si deve arrivare alla conclusione. Potremmo arrivare anche prima, abbiamo una possibilità di vaccinazione molto più alta, ma temo che dovremo ridurla perché il numero di vaccini non è compatibile con questa possibilità”.
Lo ha detto a Buongiorno su Sky TG24 il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.
Vaccini senza prenotazione?
Rispondendo poi a una domanda se sia possibile pensare alla somministrazione di vaccini senza prenotazione, Fontana ha spiegato che
“è un po’ complesso, soprattutto dovendo inoculare due dosi e avendo vaccini che devono essere mantenuti a una certa temperatura, che comporta delle attività per predisporre il vaccino. Forse quando avremo fatto la gran parte dei cittadini si potrà pensare di farlo”.
Quanto agli strumenti allo studio, come pass vaccinali, per il rilancio del turismo, il governatore ha affermato:
“Ci sono moltissimi problemi relativi al rispetto della privacy, ma penso che ogni strumento che consenta, soprattutto nei confronti dell’estero, la possibilità per i turisti di altri Paesi di accedere al nostro, possa essere sicuramente un vantaggio. Valutiamo come si deve fare, valutiamo i tempi per farlo, ma tutto ciò che ci consente di ripartire col turismo è qualcosa di benvenuto”.