Basiglio celebra la Giornata della Donna, testimonial Maria Cristina, infermiera nei reparti covid.
Basiglio celebra la Giornata della Donna, testimonial Maria Cristina, infermiera nei reparti covid
BASIGLIO – Quest’anno, per celebrare la “Giornata internazionale della donna”, l’amministrazione comunale ha scelto di ringraziare tutte le donne basigliesi, in particolare medici e infermiere e tutte coloro che lottano in prima linea contro il covid. Per rappresentarle è stata scelta come testimonial l’infermiera Maria Cristina Settembrese.
In rappresentanza di tutte le donne basigliesi
“Maria Cristina – spiega il sindaco Lidia Reale – è cittadina basigliese. Con lo scoppio dei primi casi, è stata tra le prime infermiere, specializzate e formate per fronteggiare le malattie infettive, a operare nell’ospedale di Codogno. Attraverso lei, intendiamo ricordare l’impegno di tutte quelle donne che quotidianamente mettono a rischio la propria salute per aiutare e prestare soccorso alle persone a Basiglio, in Italia e in ogni parte del mondo”.
La sua esperienza nell’ospedale di Codogno allo scoppio dei primi casi
Infermiera da 35 anni, Maria Cristina Settembrese lavora da 15 nel reparto malattie infettive dell’ospedale San Paolo di Milano. Proprio per la sua esperienza, il 21 febbraio 2020 è stata chiamata ad assistere i primi ricoverati per covid all’ospedale di Codogno, in cui è entrata assieme ai NAS. Un impegno proseguito senza sosta nei mesi successivi, fino alla seconda ondata, che l’ha colpita personalmente.
Oggi insegna al personale dell’esercito come eseguire le vaccinazioni
Dopo essere guarita dal covid, Maria Cristina Settembrese oggi lavora nel day hospital del San Paolo, che accoglie chi ha appena concluso le cure contro il coronavirus. In questi giorni, in qualità di esperta qualificata, sta insegnando al personale dell’esercito come si eseguono le vaccinazioni.
Il suo commento
“È stato essere come in guerra – dice Maria Cristina Settembrese commentando la sua esperienza a Codogno – e per quattro mesi sono rimasta lontana da tutti i miei cari. Più volte ho provato una sensazione di impotenza di fronte a questo terribile virus, ma adesso che ci sono i vaccini mi auguro che vengano somministrati giorno e notte per restituire speranza. È fondamentale non arrendersi mai”.