Il weekend di Piano city con 470 concerti e più di 100.000 spettatori
Si è chiusa con Vinicio Capossela la settima edizione ricca di musica, dal centro alle periferie, con appuntamenti gratuiti e di ogni genere
Il weekend di Piano city con 470 concerti e più di 100.000 spettatori.
Il weekend di Piano city con 470 concerti e più di 100.000 spettatori
Oltre cinquanta ore di musica e quattrocento concerti, nei cortili, sui tram, nei musei, nei parchi, sulle terrazze circondate dai tetti, con il sole o con la pioggia, con l’alba o con il tramonto: Piano City ha incantato tutta Milano anche quest’anno con i suoi infiniti percorsi musicali dislocati in tutta la città e anche in alcune località dell’hinterland, come Corsico, Cesano Boscone e Buccinasco. La manifestazione, giunta al suo settimo anno di vita, è un festival musicale, dedicato alle composizioni di pianoforte appunto, ma anche un modo per conoscere la città, nei suoi luoghi simbolo o nei suoi angoli inaspettati, facendosi guidare dalla curiosità, oltre che dalle note dei tasti bianchi e neri.
Tre giorni di musica ed eventi
L’inaugurazione ufficiale ha avuto luogo venerdì sera alle 21.00 ai giardini della Galleria d’arte moderna con il concerto di Aziza Mustafa Zadeh, pianista, compositrice, cantante e anche pittrice, di nascita azera. E da lì, il via per 48 ore, quasi ininterrotte, di spettacolo itinerante, conclusosi domenica sera con il concerto, sempre alla Gam, di Vinicio Capossela. Quest’anno i due poli principali della manifestazione erano il Piano center diurno e il Piano center notturno. Il primo la Galleria d’arte moderna, appunto, con l’enorme area verde ma anche con alcune sale interne, che da sempre è il cuore pulsante della manifestazione. Il secondo è la Palazzina Liberty, dove venerdì e sabato notte è stato possibile assistere ai concerti di musica classica, elettronica e sperimentale, all’interno o all’esterno del parco, grazie a delle cuffie wireless, da mezzanotte alle cinque del mattino. Super novità di quest’anno è stata Piano alba, con la possibilità di veder sorgere sull’acqua il sole in due location meravigliose, dalle cinque di mattina in poi: i Bagni Misteriosi e l’Idroscalo.
Un'idea semplice ed efficace
Tra i due poli principali un numero infinito di opportunità a cui assistere, tra cui anche tanti cortili privati, a cui è stato possibile accedere tramite prenotazione. Tutto il resto è completamente gratuito e aperto al pubblico. Piano City ha avuto anche quest’anno la capacità di richiamare intorno a sé tantissime persone, di tutti i tipi e di tutte le età. È un’esperienza da far vivere a tutti. È un’occasione per lasciarsi guidare dalla musica ma anche dalla scoperta: di compositori o di quartieri nuovi, magari mai visitati prima, seguendo solo il proprio intuito. Una manifestazione libera, per coppie, famiglie, bambini ma anche tantissimi anziani seduti sul prato o con uno sgabellino portato da casa. Un’idea semplice ma efficace, fatta solo di un piano e tanta gente, che per un po’ si dimentica del cellulare o di guardare l’orologio e si lascia cullare. Propri come si dovrebbe fare con la musica ogni giorno.
Roberta Campagna