Giornata Nazionale del gatto: tutto sui nostri amici pelosi
Un ricorrenza che anche noi abbiamo voluto celebrare invitando voi, cari lettori, a inviarci le fotografie dei vostri amici pelosi sulla posta della nostra pagina Facebook.
Giornata Nazionale del gatto: tutto sui nostri amici pelosi.
Giornata Nazionale del gatto: tutto sui nostri amici pelosi
Oggi, giovedì 17 Febbraio, si celebra la Giornata Nazionale del Gatto.
La data è stata scelta nel 1990 per festeggiare i mici domestici nel nostro Paese. I gatti sono da sempre oggetto di leggende e credenze popolari, come le sette vite o il gatto nero che porta sfortuna. Sicuramente è uno degli animali domestici più amati in assoluto: basti pensare che ben 7 milioni di italiani lo hanno accolto tra le mura domestiche. In base agli ultimi dati proprio i felini sono stati in questo anno di pandemia, i “compagni” preferiti per alleviare solitudine e isolamento, soprattutto tra le donne.
Un ricorrenza che anche noi abbiamo voluto celebrare invitando voi, cari lettori, a inviarci le fotografie dei vostri amici pelosi sulla posta della nostra pagina Facebook.
ECCO LE PRIME FOTO ARRIVATE:
Alcune curiosità
I nostri mici di casa sono delle vere e proprie star anche del web e dei social: spesso hanno dei profili dedicati dove vengono raccontate le loro giornate tra le cure amorevoli del padrone, i giochi e le fusa sul divano. Lo sapevate che proprio sui gatti si rincorrono una buona dose di falsi miti, mezze verità e credenze popolari che affondano le loro radici in leggende metropolitane che non sempre corrispondono alla verità?
Vediamone insieme qualche esempio sui temi più importanti come alimentazione, regole di cura, gestione del gatto tra le mura domestiche e salute.
Può cibarsi di soli vegetali
No. Il gatto è un animale carnivoro e ha bisogno di alcuni nutrienti che non sono presenti nel mondo vegetale, per potersi alimentare in modo completo e bilanciato. Stop anche alle tendenze alimentari di cui si sente tanto parlare come ad esempio quella dell’alimentazione a base di sola carne cruda. Sebbene possa essere interessante dal punto di vista del profilo nutrizionale comporta sempre un alto rischio sanitario sia per l’animale che la assume sia per chi convive con lui. Questo perché tramite le feci, il gatto potrebbe diffondere nell’ambiente domestico malattie pericolose anche per l’uomo (come la salmonella e l’escherichia coli).
Non sente il sapore dolce
La percezione dei sapori nel gatto è influenzata dalle sue esigenze nutrizionali. Essendo un carnivoro
stretto predilige su tutti il gusto salato. È in grado di percepire anche l’amaro e l’acido, gusti che gli permettono di comprendere lo stato di conservazione e la qualità del cibo, ecco perché sono animali così selettivi. In teoria le papille gustative per il gusto dolce sono scarsamente presenti, anche se è curiosa la recente tendenza rilevata in alcuni soggetti a prediligere cibi zuccherini.
Non ama l’acqua
È un credo diffuso che i gatti abbiano paura dell’acqua: in realtà, come tutti i felini, sanno muoversi bene
nell’ambiente acquatico. Ci sono alcuni motivi per cui il gatto non ama l’acqua, per esempio il pelo bagnato li rende più pesanti e goffi, il loro olfatto molto sviluppato non ama le profumazioni, l’acqua fredda abbassa la temperatura corporea. Non è detto però che l’esperienza del bagno non possa essere piacevole o accettabile per il gatto, si possono abituare fin da cuccioli, e ci sono addirittura gatti che amano nuotare, come il Turco Van
dal pelo idrorepellente. Inoltre, i gatti a pelo lungo ( come il Persiano Siberiano Mainecoon ) necessitano di continui spazzolamenti e cure dermocosmetiche.
È un animale pigro
Secondo i comportamentalisti felini, il gatto non soffre di solitudine ma può soffrire di noia: il suo corpo
atletico a un apparto sensoriale sensibile, richiedono che abbia sempre qualcosa da fare per il suo benessere psicofisico. Se per il cane servono almeno 4 passeggiate al giorno, per il gatto sono sufficienti 5 minuti di attività e stimolazione 5 volte al giorno, preferibilmente di mattina e di sera. È quindi opportuno curare l’ambiente in cui vive in casa in modo da essere a sua misura. Ad esempio:
– ama guardare fuori dalla finestra: per farlo felice basta creare un punto di osservazione utilizzando
uno scaffale, una libreria o anche una sedia;
– ama infilarsi in “tane” in cui rifugiarsi. Basta un semplice cartone con un foro di entrata;
– gli piace scrutare la casa dall’alto. I gatti hanno infatti una visione a 200 gradi, a differenza dell’uomo che si ferma a 180. Sì a mensole che girano per tutta la stanza e a scale su cui arrampicarsi;
– mettere in sicurezza lo spazio: allontanare dalla sua portata piante che possono essere tossiche, oggetti che possono essere facilmente ingoiati e proteggere i cavi elettrici.
Non ha bisogno di cure veterinarie
Solo 1 proprietario su 4 fa visitare regolarmente il proprio gatto. È importante recarsi dal veterinario almeno 3 volte all’anno. Ma soprattutto, è bene abituarsi a costanti controlli: un controllo delle urine almeno 1 o 2 volte all’anno, sia nei gatti maschi sia femmine. La sabbia preposta al raccoglimento delle urine è un sistema di controllo domestico che evita lo stress dell’analisi delle urine ambulatoriale che prevede quasi sempre la sedazione. Questo è un plus importante. Ma non solo. E’ importante anche un controllo odontoiatrico: il 70% dei gatti soffrono di problemi alla bocca, la maggior parte dei quali sono causati da una scarsa igiene orale e dall’accumulo di placca e tartaro che sono al primo posto nella classifica dei problemi di salute a cui vanno incontro gli amici a quattro zampe. Reni, fegato e cuore sono gli organi più colpiti da infezioni secondarie derivanti dalla scarsa igiene orale. Parola d’ordine: prevenzione.
Ha 7 vite
I gatti, nonostante la loro piccola stazza, sanno cavarsela egregiamente in molte situazioni, questo è motivo
per il quale si ritiene che abbiano sette vite, o forse sarebbe meglio dire sette possibilità di cavarsela in più
rispetto ad altri animali, o umani. Hanno un sesto senso molto sviluppato, oltre agli altri. Possono muoversi agevolmente nella penombra, sono ottimi cacciatori, sanno atterrare “in piedi” pure cadendo da altezze elevante, fanno salti acrobatici, sanno ritrovare la via di casa, sono molto agili e ultimo ma non meno importante sono animali molto puliti, una prevenzione non trascurabile.
Il carattere dipende dal colore del mantello
È un collegamento che non ha nessuna base scientifica ma alcuni ricercatori sostengono che ci sia un legame tra il livello di melanina (che dà il colore) e quello di dopamina (che regola, tra le altre cose, la sensazione di piacere). Ogni gatto ha una personalità a sé ma i proprietari in generale riportano che i gatti chiari, i rossi e i maschi sono più tranquilli e socievoli, i tricolore (tortie) i più lunatici, i gatti scuri i più misteriosi e intraprendenti.
La loro presenza ci fa stare meglio
Insomma ci sono tantissime dicerie, alcune vere in parte altre meno, su questi magnifici esemplari di simpatia, morbidezza e agilità. Quel che conta, in ogni caso è che una volta accolti in casa i gatti hanno davvero un effetto benefico sulla salute di tutta la famiglia. Un effetto ancora più evidente nei periodi difficili come quelli che stiamo attraversando. La Lombardia, oltretutto, è una delle regioni con più amanti dei gatti, seguita da Lazio e Toscana. Quelle con il maggior trend di crescita durante la pandemia sono state invece la Calabria, il Trentino e la Sardegna.