Veicoli incendiati e degrado, la carcassa di un furgone diventa un cassonetto dei rifiuti
Il veicolo, tuttavia, non si può ancora rimuovere: il sindaco spiega le ragioni.
Veicoli incendiati e degrado, la carcassa di un furgone diventa un cassonetto dei rifiuti. (foto da pagina Facebook "Questa è Corsico").
Veicoli incendiati e degrado, la carcassa di un furgone diventa un cassonetto dei rifiuti
CORSICO – Auto date alle fiamme oltre un mese fa, ma uno dei veicoli è ancora lì, nel parcheggio della stazione. Una situazione di degrado, perché l’area è già presa di mira dagli incivili e con la carcassa annerita in mezzo ai posteggi aumenta la percezione di degrado. È il parcheggio della stazione di Corsico, sotto il ponte di viale Liberazione.
Il furgone diventato cassonetto
Qui, a metà dicembre, un piromane ha dato alle fiamme diversi veicoli. Un atto doloso compiuto senza ragione o lucidità, ma saranno le indagini delle forze dell’ordine a chiarire ogni dettaglio della vicenda. Ai cittadini e ai pendolari non rimane che continuare a segnalare la situazione e chiedere un intervento immediato. Il furgone dato alle fiamme, infatti, è diventato un cassonetto dell’immondizia, dove gli incivili buttano sacchetti di ogni tipo, imballaggi, cartoni e pacchi di indifferenziato. Persino qualche sacco dell’umido, con resti di cibo che diventano esche.
Il sindaco spiega perchè non è ancora stato possibile rimuoverlo
Il veicolo, tuttavia, non si può ancora rimuovere: bisogna aspettare la perizia, proprio perché l’atto è stato doloso. “Subito dopo l’incendio – commenta il primo cittadino – mi sono recato sul posto per valutare la situazione e sono rimasto in contatto con le forze dell’ordine per avere aggiornamenti. Condivido, come hanno evidenziato i cittadini della zona, che il furgone debba essere rimosso al più presto, in modo che si possa intervenire con la pulizia dell’area, eliminando così la situazione di degrado che si è creata. Mi hanno assicurato che ci vorranno solo pochi giorni per risolvere la questione. Verificheremo: il Comune non può intervenire direttamente. Intanto, stiamo lavorando sull’aggiornamento del sistema di videosorveglianza – conclude il sindaco – che non viene mantenuto da diversi anni”.