Vandalizzata l'installazione di Artènergia contro la violenza sulle donne
La presidente Barbara Massa: "All'incivile proponiamo un laboratorio teatrale da noi, per imparare il valore delle piccole grandi cose".
Vandalizzata l'installazione di Artènergia contro la violenza sulle donne.
Vandalizzata l'installazione di Artènergia contro la violenza sulle donne
BUCCINASCO – Un vandalismo che fa male, perché quella rete, quel cancello dove sono appesi i nomi delle vittime di femminicidio, è un simbolo di ricordo. Per non dimenticare. Perché dentro quella parola triste, femminicidio, c’è il sangue di donne morte sotto mani criminali.
Ennesimo atto vandalico
Non è la prima volta che i vandali si accaniscono contro la sede dell’associazione teatrale Artènergia: qualche mese fa, si erano addirittura portati via una panchina. Ma questa volta il gesto è ancora più grave, perché hanno ferito un contenuto profondo.
Cosa è successo
Qualcuno ha rubato il quadro centrale che riportava i versi della poetessa Alda Merini, posizionato al centro dell’installazione, creata in via Tiziano, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne. Poi, ha strappato i cartellini che riportano i nomi delle vittime, la data della scomparsa e la città. Un modo per non dimenticare neanche un nome, di decine di donne ammazzate solo in un anno.
La presidente: "Non vale nemmeno la pena odiarti"
“Ti scrivo per rassicurarti: non sono arrabbiata con te, e soprattutto, non ti odio – ha scritto la presidente dell’associazione Barbara Massa, rivolgendosi al responsabile del vandalismo –. Rabbia e odio sono sentimenti così potenti e difficili da gestire, che è necessario elargirli con grande parsimonia, solo quando ne vale veramente la pena, e direi che tu non solo non vali la pena, non vali proprio niente”.
All'incivile proponiamo un laboratorio teatrale da noi
Il vandalo non ha avuto scrupoli e si è portato via il quadro e i cartellini strappati: “Chissà se li hai letti i nomi su quei cartellini. Erano nomi di donne che sono state uccise in quest’ultimo anno, l’installazione è nata per loro, per non dimenticarle”, ancora l’attrice Barbara Massa che ha pensato a una provocazione che spera venga accolta dal vandalo: “L’associazione che ho l’onore di presiedere, Artènergia, ha deciso di farti un regalo: un laboratorio teatrale gratuito da noi.
Per imparare il valore delle piccole grandi cose
È un’occasione unica perché, vedi, noi non formiamo attori professionisti, ma cittadini con i quali fare esperienza di umanità civile e responsabile. Tutti insieme impariamo il valore delle cose piccole, come la nostra installazione, l’importanza e la bellezza di impegnarsi in ciò che si crede, il valore del prendersi cura di un bene collettivo che solo così può diventare davvero nostro, insegniamo a costruire rapporti onesti e il rispetto per le sensibilità di ciascuno”.
Chi vandalizza la bellezza è perché non l’ha mai incontrata
Perché il teatro è bellezza, “e per incontrare la bellezza bisogna, prima di ogni altra cosa, impararla, farne un’esperienza personale sulla carne e sul cuore – ancora Barbara –. Quell’installazione è una delle espressioni di questa bellezza e chi la vandalizza è semplicemente chi la bellezza non l’ha mai incontrata e non sa riconoscerla. Quindi vieni da noi – porge l’invito al vandalo –. Chissà che non ti si apra un orizzonte nuovo”.