SCUOLA

Coordinamento Genitori Democratici: "Riaprire la scuola per il futuro dei nostri studenti"

"Urgente e fondamentale per la crescita e per il futuro degli studenti – dicono dal CGD – rivedere la decisione dello spostamento della riapertura al 25 gennaio”.

Coordinamento Genitori Democratici: "Riaprire la scuola per il futuro dei nostri studenti"
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Coordinamento Genitori Democratici: "Riaprire la scuola per il futuro dei nostri studenti".

Coordinamento Genitori Democratici: "Riaprire la scuola per il futuro dei nostri studenti"

CORSICO – Una lettera indirizzata ai vertici (rinnovati dal rimpasto) di Regione Lombardia. A scriverla, il Coordinamento Genitori Democratici che vuole “porre l’attenzione sull’urgenza di una revisione della delibera regionale che procrastina l’apertura delle scuole almeno al 25 gennaio.

"Urgente e fondamentale rivedere la decisione di riapertura al 25 gennaio"

Riteniamo urgente e fondamentale – dicono dal CGD – rivedere questa decisione per la crescita e per il futuro degli studenti”. “Il Coordinamento Genitori Democratici della Lombardia esprime netto dissenso circa lo spostamento della riapertura al 25 gennaio delle scuole secondarie di secondo grado, decretato con l’ordinanza regionale – si legge sulla missiva firmata dal presidente regionale Gianni Alberta e dalla vice presidente Rosella Blumetti –. Riteniamo indispensabile rivedere le priorità nelle scelte politiche, mettendo la scuola al primo posto, per importanza sia sociale che economica. Chiudere la scuola, in un momento fondamentale per la formazione pedagogica, intellettuale e di crescita personale, riducendo la didattica dentro gli spazi esclusivi delle propria casa è deleterio da troppi punti di vista”.

Il comunicato del CGD Lombardia inviato in Regione Lombardia

E prosegue: “La riapertura prima al 7 poi all’11 gennaio, almeno al 50%, è stata concordata nei tavoli istituzionali regionali della Lombardia della fine di dicembre. È stato quindi fatto un lavoro capillare in ogni scuola per mettere a punto le specifiche modalità di azione per permettere la conciliazione tra diritto allo studio e diritto alla salute. A fronte delle molte azioni volte alla prevenzione del contagio nelle scuole chiediamo quindi agli organi competenti della Lombardia di rivedere le scelte. Il rischio di contagio da covid è in ogni ambito della società, quindi le scelte volte al contenimento non devono includere la chiusura della scuola in presenza, se non come ultima ratio. Sono stati aperti tanti settori economici della società per dare il giusto respiro, seppur coscienti dei rischi di contagio, abbiamo visto assembramenti in tante situazioni e la scuola rimane ancora incredibilmente chiusa”.

La proposta: vaccini agli insegnanti e test rapidi a tutti nella scuola

Ed ecco la proposta del Coordinamento: “Anticipiamo i vaccini agli insegnanti, test rapidi a tutti nella scuola, presidi medici permanenti e ogni altra soluzione tecnica per riaprire in sicurezza. La scuola deve essere l’ultima a chiudere, non più la prima come fatto fino a ora. Il futuro delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi è il futuro del Paese, bisogna dare subito a loro la priorità ”.

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