Alimenti surgelati o congelati?
Ecco quando mantengono le proprietà organolettiche e nutritive
Al fine di garantire la perfetta conservazione di determinati prodotti alimentari, in ambiente casalingo si ricorre frequentemente al processo del congelamento.
Per procedere in modo corretto è importante seguire alcuni, piccoli accorgimenti, oltre a ricordare che non tutti i cibi possono essere destinati al freezer e che un alimento congelato dovrebbe essere comunque consumato in tempi relativamente brevi.
Il congelamento, infatti, non arresta negli alimenti la formazione di quelle sostanze catalizzatrici, come per esempio gli enzimi, che contribuiscono gradualmente ad alterarne le qualità e a determinarne il deperimento.
Alimenti congelati: quali differenze con i prodotti surgelati?
Spesso si tende a fare un po’ di confusione tra congelamento e surgelazione dei prodotti alimentari, mentre in realtà si tratta di due tecniche molto diverse, sebbene entrambe siano dedicate alla conservazione degli alimenti tramite l'applicazione di una temperatura molto bassa.
A differenza del congelamento, infatti, la surgelazione è una procedura industriale, durante la quale i prodotti alimentari, rigorosamente freschi, vengono sottoposti ad una temperatura inferiore ai -18° C.
Il freddo così intenso provoca la microcristallizzazione dell’acqua contenuta nei vari prodotti, e ne permette una perfetta e prolungata conservazione per periodi di tempi piuttosto lunghi, mantenendone comunque intatte tutte le proprietà organolettiche e nutritive.
Utilizzare i prodotti surgelati è un’ottima soluzione, poiché si tratta di alimenti selezionati per la qualità e sottoposti al trattamento di surgelazione quando sono freschissimi, per garantire un lungo periodo di conservazione e mantenere intatte le caratteristiche e le proprietà nutritive.
Alimenti surgelati: l’importanza della logistica e del trasporto a temperatura controllata
Tuttavia, è fondamentale che per i surgelati venga rispettata la catena del freddo. Con questa definizione si intende che il prodotto venga mantenuto ad una temperatura costantemente controllata e ideale in tutte le operazioni di trasporto, movimentazione e logistica. Dai mezzi refrigerati ai punti di stoccaggio, la temperatura non deve mai variare, per offrire la perfetta conservazione dei prodotti e, di conseguenza, la sicurezza degli utilizzatori.
Nella gestione delle operazioni logistiche per i surgelati, è determinante che la temperatura non sia mai superiore ai -18° C: solo in questo modo è possibile mantenere integro il prodotto. In generale, dunque, è necessario rivolgersi ad un’impresa specializzata nella gestione della supply chain alimentare, soprattutto in relazione ai prodotti più freschi, delicati e deperibili.
In questo ambito, un vero e proprio punto di riferimento del settore è per esempio STEF, azienda leader in grado di offrire un elevato livello di servizio, caratterizzato da professionalità e aggiornamento costante in merito alle normative relative al trattamento dei prodotti agroalimentari: un impegno attestato anche dalle certificazioni di rilievo internazionale (IFS e AIB) conseguite.
Come acquistare prodotti surgelati di qualità
Per chi è solito acquistare e consumare i surgelati, infine, è importante controllare sempre che la catena del freddo non sia stata interrotta nemmeno all’interno del punto vendita di riferimento.
Gli alimenti surgelati, infatti, vanno gestiti adeguatamente anche all’interno dei banchi frigo, che devono essere caratterizzati da una temperatura ottimale e presentare una chiusura ottimale.
Un prodotto surgelato conservato perfettamente non deve essere coperto di brina all’esterno della confezione, e all’interno non devono essere presenti blocchi e agglomerati di ghiaccio o del prodotto stesso.
La presenza di questi due elementi è indice di un mancato rispetto della catena del freddo, che ha provocato lo scongelamento e ricongelamento del prodotto, compromettendone quindi la freschezza e la qualità.