Picchia e violenta la compagna, pena ridotta perché "donna troppo disinvolta"
Lo ha stabilito la Corte d'Appello che ha motivato la sentenza considerando "l'esasperazione dell'uomo per i tradimenti della compagna".
Picchia e violenta la compagna, pena ridotta perché "donna troppo disinvolta".
Picchia e violenta la compagna, pena ridotta perché "donna troppo disinvolta"
MILANO – Pena ridotta perché l’uomo era “esasperato dai tradimenti della compagna e dal suo comportamento troppo disinvolto”. È la motivazione della Corte d’Appello di Milano che ha ridotto la pena al 63enne romeno responsabile nel 2019 a Vimercate di aver aggredito la compagna, una connazionale di 43 anni, e di averla sequestrata all’interno della roulotte dove convivevano.
La drammatica notte della donna
La storia è raccontata oggi sulle pagine del Corriere della Sera che ripercorre la vicenda iniziata lo scorso anno, quando la donna era stata presa a pugni, picchiata con diversi oggetti, minacciata con un coltello e massacrata di botte prima della violenza sessuale. Una notte drammatica per la donna, costretta a subire violenze fino al mattino dopo.
Pena ridotta da 5 anni a 4 anni e 4 mesi
Reati per i quali l’uomo era stato condannato in rito abbreviato a 5 anni, ma ora la Corte d’Appello riduce a 4 anni e 4 mesi la pena perché ha tenuto in considerazione “l’esasperazione dell’uomo per i continui tradimenti e l’atteggiamento disinvolto della compagna”. Per i giudici l’uomo è “un soggetto mite che aveva subito le azioni della donna passivamente fino a quel momento. Questo non attenua certo la responsabilità, ma è tuttavia indice di una più scarsa intensità del dolo”.
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