Quasi 35 chili di droga e una pistola nel box: arrestati i fratelli Mascari

Operazione del Nucleo Investigativo Regionale della polizia penitenziaria: il gruppo aveva creato un filo diretto dal carcere di Bollate a Corsico

Quasi 35 chili di droga e una pistola nel box: arrestati i fratelli Mascari
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Quasi 35 chili di droga e una pistola nel box: arrestati i fratelli Mascari.

Quasi 35 chili di droga e una pistola nel box: arrestati i fratelli Mascari

CORSICO – Oltre 34 chili di droga, per lo più marijuana e hashish, trovati all’interno di un box di via XX settembre. A metterla lì, secondo gli investigatori del Nucleo Regionale della polizia penitenziaria che ha condotto le indagini, sono stati Rosario Mascari, Francesco Paolo Mascari e Mariano Mascari, arrestati oggi (Francesco Paolo era in detenzione domiciliare a Buccinasco, Mariano viveva anche lui a Buccinasco mentre Rosario abitava a Corsico, dove aveva fondato un’associazione per il recupero anche di ex detenuti).

Le accuse a carico

Sono accusati di aver acquistato, trasportato e detenuto al fine di cederla a terzi la droga che veniva stoccata a Corsico. Sostanza stupefacente che era stata divisa in borsoni da circa 20 chili ciascuno. Non è tutto: i fratelli sono accusati anche di aver nascosto un’arma, una Beretta calibro 9 risultata rubata (furto denunciato a Trezzano nel 2015), con munizioni e caricatori, sempre all’interno del box di via XX settembre. In arresto anche Roberto Dambra, di Sesto San Giovanni e Alessandro Dino di Milano. Agli arresti domiciliari sono finiti Cristian De Luca, residente a Corsico e nipote dei Mascari, Domenico Piscicelli, residente a Cesano Boscone, Ivan Quercia, di Rozzano.

Filo diretto con il carcere di Bollate

Lo spaccio della sostanza avveniva grazie a un filo diretto tra il carcere di Bollate, dove era detenuto Francesco Paolo, e i quartieri di Corsico. Qui la merce veniva stoccata, prima di essere venduta a prezzo altissimo in carcere e fuori, sulle piazze del territorio. I dettagli dell’operazione, le cui indagini sono partite dalla segnalazione di un comandante della polizia penitenziaria di Bollate, sono ancora sotto stretto riserbo: non è da escludere che ci saranno degli sviluppi, anche per capire il giro d’affari esterno al carcere.

La decisione di Nino Mascari

Una notizia, quella dell’arresto dei fratelli Mascari, che ha scosso il territorio, in particolare la famiglia e Nino, figlio di Rosario, che aveva deciso di candidarsi in quota Forza Italia. Completamente estraneo alle vicende, non è coinvolto in alcun modo nelle indagini ed è incensurato, ma ha deciso di rinunciare alla carica “per stare vicino alla mia famiglia in questo difficile momento”, ha dichiarato.

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