La maestra Eli va in pensione: "Grazie ragazzi, miei piccoli guerrieri"
Dopo 42 anni di insegnamento, la maestra di matematica si congeda dai suoi alunni con un'emozionante lettera: "Vorrei che ognuno di voi avesse un sorriso".
La maestra Eli va in pensione: "Grazie ragazzi, miei piccoli guerrieri".
La maestra Eli va in pensione: "Grazie ragazzi, miei piccoli guerrieri"
BUCCINASCO – La maestra Elisabetta lo ammette: non è stato semplice affrontare questi mesi di emergenza, un lockdown pesante che si è riflettuto in particolare sugli studenti, bambini e ragazzi privati della propria quotidianità, dei punti di riferimento, dell’essere bambini. Chi, come la maestra di matematica, era poco pratica di tecnologia, ha dovuto fare un grande sforzo, ma “con determinazione ce l’abbiamo fatta”, sorride l’insegnante.
L'impegnativo lavoro dell'insegnante durante il lockdown
È un sorriso che rivela soddisfazione, “abbiamo lavorato tante ore, diversificate ogni giorno per andare incontro alle necessità delle famiglie, abbiamo scaricato programmi, girato video lezioni, ci siamo messi d’impegno per cercare di offrire ai nostri bambini un’esperienza meno traumatica possibile, pur in questo difficile momento”. Ma il sorriso della maestra cela un po’ di nostalgia. Questo è stato l’ultimo anno di insegnamento per la docente di matematica, dopo 42 anni passati in cattedra, per lo più nella scuola primaria Primo Maggio, dove “ho lasciato il cuore”, sorride ancora.
Un anno difficile che si chiude con la pensione dell'amatissima maestra Elisabetta
Un anno difficile, intenso. Un anno che chiude, con la pensione, la lunga carriera di Elisabetta Bruni, l’amatissima maestra delle elementari. E non solo dagli alunni, ma anche dai genitori che le hanno espresso sempre stima e affetto, anche per quei metodi “all’avanguardia”, sicuramente invidiati dagli altri alunni, visto che i suoi studenti non avevano compiti per le vacanze ma solo “qualche lettura, perché leggere fa sempre bene, divertimento, giochi con amici e tempo da passare con la famiglia”, come aveva prescritto negli ultimi anni insieme alla collega di italiano Deborah Trotta che fu studente proprio della maestra di matematica. Elisabetta Bruni lascia un ricordo indelebile tra quei banchi di scuola, e con l’emozione e la commozione di chi ha lavorato con passione e amore, ha lasciato una lettera ai suoi alunni di quinta.
La toccante lettera di commiato ai suoi alunni
“Eccoci qui, al momento che non vorresti mai che arrivasse, che cerchi di allontanare, ma che si presenta puntuale. È proprio l’ultimo incontro. I ricordi sono tanti, come il primo giorno di scuola cinque anni fa quando un gruppo di bambini si è ritrovato in aula, classe 1 A. Ricordo ancora quei visini di cucciolotti un po' spaesati, un po' incuriositi, un po' spaventati con il loro allegro rumoreggiare. Ricordo anche i visi di voi genitori, l'espressione identica ai vostri figli. Anch'io ero emozionata. Emozionata di conoscervi. Con emozione e soddisfazione ho visto quei bambini acquisire giorno dopo giorno i semi della conoscenza, li ho visti crescere e incominciare a percorrere a passo spedito la strada del sapere.
"Da domani, e per sempre, vorrei che ognuno di voi avesse un sorriso"
Giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno quegli scolaretti si sono trasformati in piccoli studenti ed ognuno di loro ha mostrato propensioni e qualità. Da tutti ho preteso il massimo, a tutti è stata data fiducia. Per ognuno ci sono stati plausi, ma anche rimproveri se necessari. Ed ogni fine anno, quando ci si dava appuntamento a quello successivo, si vedeva in voi la gioia e la soddisfazione per aver appreso cultura e consapevolezza, senso di responsabilità ed amicizia, rispetto ed educazione. Piccole donne e piccoli uomini in via di formazione. Da domani e, per sempre, vorrei che ognuno di voi avesse un sorriso, cari ragazzi. Uno dei tanti sorrisi che insieme abbiamo avuto durante le spiegazioni.
"Questi cinque anni li ricorderò con gioia anche perché..."
Quando “bussavo” alla porta delle decine per chiederne una in prestito o quando lanciavo un urlo per ricordarvi qualcosa che avreste potuto dimenticare nei resti della divisione a due cifre. Voi vi divertivate, io pure e le divisioni … beh, la maggior parte di voi è in grado di eseguirle anche se ho indossato i panni buffi per ricordarvi i vari passaggi. Ho visto passare lento, ma inesorabile il tempo, quel tempo che oggi vi ha portati alla prima fermata di questo vostro lungo viaggio verso la vita. Questi cinque anni li ricorderò ancora con gioia anche perché coincidono con gli ultimi miei cinque anni di questa meravigliosa esperienza che è stata l'insegnamento.
"Voi vi congedate dalla scuola primaria ed io mi congedo da questa avventura"
Voi vi congedate dalla scuola primaria e vi avviate alla nuova avventura ed io mi congedo da questa avventura. Siete stati gli ultimi miei piccoli guerrieri ed oggi siete gli ultimi miei gioielli. Abbiamo condiviso momenti allegri, divertenti, impegnativi e forse anche duri come questi ultimi quattro mesi che ci lasceranno anche loro un segno indelebile. Ma ce l'abbiamo fatta, il mio cuore si riempie di gioia nel vedervi pronti per spiccare il volo, ma ovviamente c’è anche un velo di tristezza per questo distacco dopo cinque anni passati insieme intensamente. E nel pensare a tutto quello che abbiamo fatto e realizzato non posso che essere fiera di avervi avuto al mio fianco e avrete sempre un posto in prima fila nei miei pensieri e nel mio cuore.
Gli emozionanti messaggi dei bambini e dei genitori
E leggere di voi che mi scrivete “Un giorno ti devo invitare a casa mia almeno ti vedo perché mi manchi”, oppure “Grazie, è la conferma che è proprio la professione adatta a lei” o “Io e mio marito vorremmo prenotarle una lezione di pazienza”; “Nel nostro cuore rimarrà per sempre un po’ di Eli”, “Cara Eli sei entrata nel nostro cuore, grazie per non averci mai fatto sentire soli”, “Lei è una delle persone che mi piacerebbe avere vicino nella vita” e …tanti altri ancora!
I suoi ringraziamenti a chiusura della lettera
Grazie a voi bambini, genitori e colleghe per avermi sempre sostenuta. Grazie a chi mi ha supportato a livello tecnologico, a chi mi ha insegnato ad usare le app in modo semplice. Ora sono “quasi” super tecnologica. Grazie a voi tutti per avermi sostenuta ed essermi stati vicino anche nei momenti in cui la mia famiglia ha visto qualcuno caro andarsene via. Per ultimo il mio amato Nelson. Buona fortuna miei piccoli grandi eroi. Con affetto, la maestra Eli”.
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