Confcommercio Corsico: "La Fase 2 parta da contributi concreti per i lavoratori"

L'Associazione territoriale di Corsico chiede massima attenzione sulla ripartenza e fa il punto sulla situazione economica di questo periodo di crisi.

Confcommercio Corsico: "La Fase 2 parta da contributi concreti per i lavoratori"
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Confcommercio Corsico: "La Fase 2 parta da contributi concreti per i lavoratori".

Confcommercio Corsico: "La Fase 2 parta da contributi concreti per i lavoratori"

CORSICO – “Riteniamo gli interventi sin qui messi in campo dal Governo solo una risposta parziale: la liquidità non è ancora arrivata, la garanzia al 100% dello Stato per importi massimi di 25mila euro è una cifra lontanissima dalle effettive esigenze delle imprese per far fronte agli innumerevoli costi da sostenere, la burocrazia rimane soffocante appesantendo addirittura le stesse procedure degli ammortizzatori sociali obbligando, di fatto, le imprese ad anticipare i pagamenti”.

Confcommercio fa il punto sulla situazione economica in questo periodo di crisi

La Confcommercio (Associazione territoriale di Corsico) chiede massima attenzione sulla ripartenza e fa il punto sulla situazione economica di questo periodo di crisi. “Sulle tasse, inoltre, non ci sono state cancellazioni ma solo un differimento – aggiungono dalla Confcommercio –, per di più con la beffa di dover rischiare di pagare l’occupazione di suolo pubblico stando forzatamente chiusi e la tassa su rifiuti virtuali visto che di rifiuti non ne sono stati prodotti”.

Le richieste per le attività

Per questo, Confcommercio chiede un pacchetto di richieste al Governo e alla politica per mettere in campo, “con urgenza, misure che consentano la sopravvivenza delle attività: risorse vere a fondo perduto per le imprese parametrate alla perdita di fatturato. Moratoria sugli affitti: serve una compensazione per il periodo di chiusura e per il periodo di ripartenza. Cancellazione imposizione fiscale come Imu, Tari, affitto suolo pubblico e altre imposte fino alla fine del periodo di crisi e sospensione pagamento delle utenze.

Le richieste riguardanti i lavoratori

Prolungamento degli ammortizzatori sociali fino alla fine della pandemia e sgravi contributivi per chi manterrà i livelli occupazionali e reintroduzione dei voucher per il pagamento del lavoro accessorio. Possibilità di lavorare per asporto per i pubblici esercizi, come avviene in tutta Europa. Concessione di spazi all’aperto sempre per i pubblici esercizi più ampi nel periodo di convivenza con il virus, per favorire il distanziamento sociale e permettere agli esercizi di lavorare.

Un piano di riapertura condiviso con gli operatori del settore

Infine, un piano di riapertura con tempi e modalità certe condiviso con gli operatori del settore, per permettere a tutte le imprese di operare in sicurezza”. Le richieste della Confcommercio riguardano inoltre il sostegno immediato per interventi strutturali per seguire le norme anti contagio; un contributo per le campagne di marketing e nuovi strumenti digitali e snellimento e velocizzazione delle procedure di valutazione dei bandi.

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