Rifiuti in discarica abusiva: impianto sequestrato, scattano tre denunce VIDEO

L’azienda in zona Bovisasca a Milano seppur autorizzata al trattamento dei rifiuti stava operando in violazione delle prescrizioni.

Pubblicato:

Rifiuti in discarica abusiva: impianto sequestrato, scattano tre denunce.

Rifiuti in discarica abusiva: impianto sequestrato, scattano tre denunce

MILANO – L’azienda in zona Bovisasca a Milano, finita nei controlli del Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale, seppur autorizzata al trattamento dei rifiuti, stava operando in violazione delle prescrizioni.

 

4mila metri cubi di rifiuti per un valore complessivo di  700mila euro

Gli accertamenti dei militari sono partiti subito e hanno consentito di sequestrare un piazzale interno alla ditta, dove erano abusivamente accantonati circa 4mila metri cubi di rifiuti, per lo più imballaggi misti, materiali inerti e scarti di legno, insieme a una macchina utilizzata per la triturazione e la cernita dei rifiuti. Tutto per un valore complessivo stimato di circa 700mila euro.

La ditta in zona Bovisasca

Una nuova operazione messa a segno dai militari che proseguono l’incessante azione di prevenzione e contrasto per arginare il fenomeno dello stoccaggio illecito e degli incendi ai rifiuti. Nei mesi scorsi, infatti, sono stati sequestrati una dozzina di capannoni industriali adibiti a discariche abusive, stipati con oltre 15mila tonnellate di rifiuti, in prevalenza plastici. Ora, è toccato alla ditta in zona Bovisasca, messa sotto la luce degli accertamenti in seguito ad alcune segnalazioni. I carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Milano, in sinergia con i militari della Compagnia Carabinieri Milano Duomo, hanno individuato l’impianto di trattamento rifiuti sito in quell’area, sottoposto poi a un meticoloso controllo.

L'amministratore dell’azienda è una donna 79enne

Gli accertamenti svolti hanno permesso di risalire anche all’amministratore dell’azienda, una donna 79enne residente a Milano, che è stata denunciata insieme ai due gestori del sito, ritenuti responsabili di “attività di gestione dei rifiuti non autorizzata” e “violazione delle autorizzazioni in materia ambientale. In più, è stato imposto al proprietario di provvedere, entro le prossime settimane, al ripristino dei luoghi e a rimuovere i rifiuti, inviandoli a recupero presso impianti autorizzati.

Multa da 10mila euro anche ad alcuni trasportatori

Non è tutto: i militari del Noe hanno inoltre sanzionato con una multa da 10mila euro anche alcuni trasportatori sorpresi mentre buttavano nel sito oltre due tonnellate di macerie da demolizione senza la giusta documentazione. Le indagini sono ancora in corso per fare luce su ogni dettaglio e operazione illecita dell’azienda.

TORNA ALLA HOME PER LE ALTRE NOTIZIE DI OGGI

RESTA AGGIORNATO SU TUTTE LE NOSTRE NOTIZIE! COME?

Segui la nostra pagina Facebook ufficiale Giornale dei Navigli: clicca “Mi piace” o “Segui” e gestisci impostazioni e notifiche in modo da non perderti più nemmeno una notizia!

 

 

Seguici sui nostri canali