Vendevano (anche sui social) farmaci dopanti illegali: indagati decine di atleti
Sequestrati migliaia di confezioni di farmaci a effetto dopante, tra cui nandrolone, testosterone, ormone della crescita e steroidi anabolizzanti.
Vendevano (anche sui social) farmaci dopanti illegali: indagati decine di atleti.
Vendevano (anche sui social) farmaci dopanti illegali: indagati decine di atleti
MILANO – Anche a Milano ci sono indagati della vasta operazione, denominata "Easy Muscles" condotta dai carabinieri del Comando Provinciale di Ascoli Piceno e del Nas di Ancona, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ascoli Piceno. Un’attività che ha consentito di disarticolare una rete composta da decine di persone, tutti italiani, ritenuti a vario titolo responsabili di ricettazione, utilizzo o somministrazione di farmaci o di altre sostanze al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti, e importazione illegale e vendita di medicinali al pubblico senza autorizzazione.
L'indagine "Easy Muscles" su tutto il territorio italiano
L’indagine, iniziata nel 2018 nelle Marche, si è presto allargata a tutta Italia, compresa la provincia di Milano, consentendo di individuare decine di persone, atleti di varie discipline sportive e frequentatori di palestre, che acquistavano e vendevano farmaci a effetto dopante, importati da paesi dell’est Europa come la Bulgaria e la Polonia. L’operazione ha consentito di ricostruire i ruoli e le funzioni degli indagati che, in più, proponevano tramite vari social, sia a consumatori che a rivenditori al dettaglio, ingenti quantitativi di farmaci a effetto dopante, importati illecitamente.
Un giro di oltre 500mila euro all’anno
Un business che ha procurato un giro di affari stimato, con l’analisi dei conti correnti e delle transazioni delle carte di pagamento e delle spedizioni, in oltre 500mila euro all’anno. Gli indagati, inoltre, utilizzavano ricette mediche falsificate, per potersi procurare altri prodotti provenienti dal circuito regolare nazionale.
Le province coinvolte
In totale, sono state effettuate 55 perquisizioni in 30 province: Ascoli Piceno, Bari, Barletta-Andria-Trani , Brescia, Cagliari, Cremona, Ferrara, Foggia, Latina, Lodi, Lucca, Massa Carrara, Messina, Milano, Padova, Parma, Perugia, Pesaro-Urbino, Reggio Calabria, Roma, Savona, Siracusa, Taranto, Terni, Torino, Trapani, Treviso, Trieste, Varese e Viterbo. Le indagini hanno consentito di sequestrare migliaia di confezioni di farmaci a effetto dopante, tra cui nandrolone, testosterone, ormone della crescita e steroidi anabolizzanti.
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