Edoardo ha fretta di nascere: mamma dimessa dall’ospedale partorisce in casa
Tornata a casa dopo qualche giorno all’ospedale San Paolo, dove i soccorritori l’hanno portata già con il figlio in braccio.
Edoardo ha fretta di nascere: mamma dimessa dall’ospedale partorisce in casa.
Edoardo ha fretta di nascere: mamma dimessa dall’ospedale partorisce in casa
CORSICO – Di coraggio ne ha avuto tanto, ma Veronica dice che è stato solo istinto e la forza l’ha presa tutta da se stessa, dalle brutte esperienze dei due aborti, da una gravidanza voluta e aspettata per due anni, tra alti ma soprattutto bassi. La forza gliel’ha trasmessa il compagno, anche se quello che le diceva, i consigli che le riportava, al telefono con l’infermiere del 118, non li ha seguiti, “ma la sua presenza lì, vicino a me, è stata importante”, ricorda ora la 33enne, tornata a casa dopo qualche giorno all’ospedale San Paolo, dove i soccorritori dell’ambulanza l’hanno portata, già con il figlio in braccio.
Le parole emozionate di Veronica
Sì perché Veronica ha sentito intorno a mezzanotte del 23 dicembre che qualcosa non andava: dolori che l’hanno fatta preoccupare e convinta a fare una visita all’ospedale Buzzi, dove avrebbe dovuto partorire. Ma i medici la dimettono, dicono che non è dilatata, e la rimandano a casa. Poche ore dopo Veronica dà alla luce il piccolo Edoardo Francesco. “Momenti intensi, in cui ho incredibilmente mantenuto calma e lucidità – ricorda ora Veronica –. Ho avuto paura in due momenti: quando ho capito che non ce l’avrei fatta ad arrivare al pronto soccorso, e quando ho visto mio figlio con il cordone intorno al collo. Con freddezza gliel’ho tolto, poi si è attaccato al seno e solo in quel momento, quando ho sentito che stava bene, mi sono tranquillizzata, ho aspettato l’ambulanza e sono andata in ospedale”.
Un regalo di Natale in anticipo
Certo, il pensiero che le cose sarebbero potute andare molto male ce l’ha: “Mi sento di consigliare alle donne di seguire il proprio corpo, l’istinto. Piuttosto, anche se vi prendono per pazze, rimanete in ospedale, bisogna insistere a volte per far capire che non stiamo bene. Per fortuna tutto è andato bene, ma avrei voglia di passare dal Buzzi per raccontare che poche ore dopo le dimissioni ho dovuto partorire da sola in casa”. Non solo. Dopo il sospiro di sollievo, Veronica, di professione educatrice di sostegno e a Corsico da sei anni, ha voglia di incoraggiare tutti i genitori a seguire un corso pre parto specifico per queste circostanze che possono capitare a tutti. E magari le strutture ospedaliere potrebbero organizzarli. Mamma e figlio, ma anche papà e l’altro fratellino di cinque anni, stanno tutti bene, contenti per questo regalo di Natale in anticipo.
Auguri alla famiglia e benvenuto a Edoardo Francesco, nato corsichese doc.
Francesca Grillo
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