Influencer invoca Hitler al Gay Pride, poi querela per le proteste: il pm archivia
La star del web era rimasta bloccata nel corteo milanese lamentandosi su Instagram.
Influencer invoca Hitler al Gay Pride, poi querela per le proteste: il pm archivia.
Influencer invoca Hitler al Gay Pride, poi querela per le proteste: il pm archivia
MILANO – Le polemiche erano scattate subito, a causa di un video, una diretta Instagram, girata a luglio di quest’anno, dove la influencer Stella Manente (oltre 200mila follower) aveva invocato Hitler e insultato i partecipanti al Gay Pride milanese perché, a suo dire, la manifestazione le aveva provocato un ritardo per andare in stazione.
Le parole che fecero il giro del web
“Sto perdendo il treno in mezzo a questi ignoranti, andate tutti a morire, perché non esiste più Hitler? Dove c..o è la polizia? Ci vorrebbe Hitler”, aveva detto la star del web, suscitando indignazioni e proteste, a partire dai Sentinelli di Milano.
Aveva sporto denuncia per diffamazione
Aveva poi chiesto scusa per quelle parole, giustificandosi dicendo che non sapeva cosa fosse quella manifestazione. Poi, però, aveva querelato chi l’aveva insultata sul web.
La sentenza di archiviazione
Ma il pm Mauro Clerici ha chiesto l’archiviazione, in quanto il comportamento “della denunciante costituisce palesemente un fatto ingiusto perché evocare ad alta voce Hitler nel corso di una manifestazione quale il Gay Pride significa evocare e giustificare le persecuzioni naziste contro gli omosessuali”.
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