Caduta dei capelli nell’uomo, perché accade e come si risolve

Secondo gli esperti oltre 100 steli persi al giorno per un periodo che si protrae per alcune settimane è un indice di sofferenza

Caduta dei capelli nell’uomo, perché accade e come si risolve
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Caduta dei capelli nell’uomo, perché avviene? Una risposta a questa domanda esiste, ed è basata su studi scientifici. Il ciclo vitale del capello prevede l’alternanza di tre fasi, una di crescita, una di riposo, ed una di caduta. La durata media di questo ciclo varia dai 2 ai 7 anni. Si stima pertanto che ogni follicolo produca circa 20 capelli nel corso della sua vita. Il numero di capelli caduti durante la giornata è variabile e dipende da numerosi fattori quali.

Caduta dei capelli nell’uomo, i fattori

  • il sesso (la caduta è maggiore negli uomini rispetto alle donne)
  •  la stagione (in autunno e primavera la caduta aumenta)
  • condizioni di salute (l’utilizzo di certi farmaci e alcune malattie possono accelerare la caduta)
  • lavaggio e spazzolatura (il trauma meccanico facilita il distacco dei capelli)
  • densità di capelli (più capelli si hanno e maggiore sarà la caduta in termini assoluti)
  • genetica (alcuni soggetti sono predisposti alla caduta).

Quando occorre preoccuparsi qualora ci si accorga che, dopo averli lavati, nel lavabo restino numerosi capelli? Secondo gli esperti una caduta superiore ai 100 capelli al giorno protratta per alcune settimane è un indice di sofferenza del capello. In questi casi è opportuno iniziare un protocollo anticaduta.

La caduta dei capelli nell’uomo

L’alopecia androgenetica è la principale causa di diradamento progressivo del cuoio capelluto. Nel corso della vita interessa circa l’80% della popolazione maschile. La maggior frequenza dell’alopecia androgenetica nell’uomo rispetto alla donna è dovuta alla sua doppia origine, sottolineata dai termini “andro” e “genetica”. Da un lato, infatti, è necessaria la presenza di ormoni androgeni, tipicamente maschili, mentre dall’altro occorre una predisposizione genetica dei follicoli piliferi a subirne gli stimoli involutivi. Studi recenti hanno dimostrato che il gene del recettore degli androgeni è localizzato sul cromosoma X ed è quindi ereditato nel maschio da parte materna; si è visto chiaramente che un particolare polimorfismo di tale gene predispone ad un esordio precoce dell’alopecia androgenetica.

Rimedi per la calvizie

I rimedi utilizzati per combattere la calvizie sono numerosi. Naturalmente prima di passare alla somministrazione di veri e propri farmaci (con effetti collaterali annessi) sarebbe consigliabile iniziare ad utilizzare efficaci lozioni. Da tempo è stato certificato che l’effetto Bio-stimolante del laser migliora il micro circolo aumentando le sostanze nutritive ai tessuti. Riduce il volume delle ghiandole sebacee normalizzando la produzione di sebo e stimola la ricrescita dei capelli, combattendo i radicali liberi. Quando il problema è particolarmente marcato e come tale irreversibile esistono parrucche e sistemi di rinfoltimento di nuovissima generazione i quali sono in grado di offrire risultati estetici di tutto rispetto.

L’importanza della prevenzione

La prevenzione, comunque, continua a rivestire un ruolo essenziale contro la caduta dei capelli. A proposito di prevenzione, è importante seguire una serie di norme igieniche ed evitare diete drastiche. E’ inoltre necessario mangiare sano, proteggere i capelli dal sole e dalle lampade abbronzanti, non fumare ed evitare anche il fumo passivo. Infine, lavare spesso i capelli (almeno 3 volte alla settimana, ma anche più spesso se sono grassi) non ne accentua, ma spesso addirittura ne previene, la caduta.

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