Addio all'ufficiale Edoardo Moroni, "un grande uomo"

Il ricordo commosso di amici, compagni volontari e del sindaco Pruiti.

Addio all'ufficiale Edoardo Moroni, "un grande uomo"
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Addio all'ufficiale Edoardo Moroni, "un grande uomo".

Addio all'ufficiale Edoardo Moroni, "un grande uomo"

BUCCINASCO – Chi lo ha conosciuto, incontrato, incrociato, non lo ha potuto dimenticare. Lo sguardo spesso serio, severo, soprattutto quando snocciolava le norme stradali che conosceva a memoria, lui che la divisa dell’agente di polizia locale la indossava con onore e dedizione. Sotto i baffi, teneva stretto un sorriso.

La commozione degli amici

“Uomini come te  sono rari. Sapevi di non farcela e so che sei andato via con il sorriso. Mancherai a tutti”, scrivono gli amici in ricordo di Edoardo Moroni, scomparso oggi a 62 anni. “Volevo chiamarti per sentire come stavi, non ho fatto in tempo”, commenta qualcuno addolorato. Perché quel male, quello più brutto, si è portato via l’ufficiale Moroni troppo presto. “Sei stata una delle persone più buone che abbia mai conosciuto”, scrivono gli amici.

“Negli anni passati insieme, a lavoro, tutti abbiamo avuto modo di conoscere e apprezzare la tua genuinità, spontaneità e l’amore per la divisa: quella da bersagliere, da ufficiale di polizia locale, da volontario della protezione civile. Quando parlavi del male che ti ha colpito minimizzavi, dicevi che era come un’influenza. Probabilmente sapevi che era una battaglia dura e che purtroppo il male avrebbe potuto vincere su di te. Ma non ti sei mai perso d’animo, anzi. Hai sempre rassicurato tutti. Lasci un ricordo indelebile e un vuoto difficile da digerire. Vorrei poterti risentire per una volta ancora, per dirti grazie. E augurarti buon viaggio”, scrive chi lo ha conosciuto indossando la stessa divisa.

I compagni volontari della protezione civile e il sindaco

“Edo è stata una guida e un esempio per il nostro gruppo, vogliamo ricordarlo sorridente, come era sempre”, parlano i compagni volontari della protezione civile, dove militava con passione. “Avevamo festeggiato il pensionamento da poco – ricorda con tristezza il sindaco Rino Pruiti –, gli avevo detto: appena guarisce deve gestire la sede della protezione civile e farla vivere. Eravamo d’accordo, con una stretta di mano che non dimenticherò. Era un esempio di senso civico e dedizione, sempre in prima linea per dare una mano. Il nostro ringraziamento per questi anni di impegno e passione sarà proporre di intitolare a lui la nuova sede della protezione civile, un luogo dove il ricordo di un uomo perbene vivrà sempre. Così come nei nostri pensieri e nei nostri cuori”. Mancherà a molti, mancherà a tutti. Ciao Edo.

Francesca Grillo

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