A uccidere Marco forse è stato il tuffo in piscina
I primi esiti dell’autopsia sul corpo del giovane di Rozzano.
A uccidere Marco forse è stato il tuffo in piscina.
A uccidere Marco forse è stato il tuffo in piscina
ROZZANO – Potrebbe essere stato il tuffo a provocare il decesso di Marco Scarcella, 28enne trovato morto nella notte tra il 18 e il 19 luglio nella piscina San’Abbondio di Milano.
I primi esiti dell'autopsia
I primi esiti dell’autopsia sul corpo del giovane di Rozzano confermano una profonda lesione al cranio, provocata probabilmente dal tuffo in piscina. Il giovane, infatti, potrebbe aver sbattuto la testa o sul fondo della vasca, in una porzione dove l’acqua era più bassa, oppure sul perimetro della piscina. Il ragazzo si trovava insieme alla compagna: è stata lei ad avvisare le forze dell’ordine e a chiamare i soccorsi dopo aver visto il fidanzato che non si muoveva più in acqua. Bisognerà comunque attendere i risultati degli esami per approfondire e chiarire ogni aspetto della vicenda su cui indagano ancora gli inquirenti.
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