Cicogna Bianca uccisa da un proiettile al collo

Cicogna Bianca uccisa da un proiettile al collo.

Cicogna Bianca uccisa da un proiettile al collo

ZELO BUON PERSICO – “Uccisa una cicogna in pieno giorno, colpita dallo sparo di una belva umana”. L’Associazione per il Parco Sud Milano Onlus ha parole durissime per la tragica fine di una cicogna a Zelo Buon Persico.

"Speravamo si trattasse di un incidente"

“La notizia è di una settimana fa, ma abbiamo atteso pazientemente i dati dell’autopsia del servizio veterinario pubblico, fornitici da Pierfrancesco Coruzzi, responsabile del Progetto Cicogne della Lipu. Abbiamo atteso nella vana speranza che si fosse trattato di un incidente, un urto sulla parete del campanile, ma quello che è successo è invece un atto di follia umana, sanguinaria e senza senso”, commentano i volontari dell’associazione che da tempo si prendono cura dell’ambiente e degli animali che arricchiscono il territorio.

Colpita mentre sorvolava l'oratorio

“Una delle due cicogne nidificanti sulla chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, che svetta nel piccolo borgo di Mignete a Zelo Buon Persico, è stata colpita da un proiettile al collo mentre, probabilmente, sorvolava l’oratorio. Dai primi dati disponibili dell’autopsia, il tipo di ferita lascia pensare a una carabina ad aria compressa”. “Non abbiamo parole per esprimere il nostro dispiacere per quanto accaduto – racconta Davide Ferrari, il responsabile dell’oratorio – e non è possibile capire cosa sia passato per la testa dell’individuo che ha ucciso, colpendola al volo, una delle cicogne presenti da diversi anni sul nostro campanile. Ci auguriamo che le nubi vengano dissipate e che la verità sulle motivazioni del folle gesto venga allo scoperto”.

Sparo nel centro del borgo

Per l’Associazione si tratta di un gesto davvero grave: non solo perché la Cicogna Bianca è una specie protetta e Mignete è all’interno del Parco Adda Sud. Ma c’è da considerare che lo sparo è avvenuto nel centro del borgo ed è stato indirizzato verso l’oratorio attiguo alla Parrocchia, dove avrebbero potuto essere presenti dei bambini”.

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