Figlia del boss di Palermo arrestata a Rozzano: faceva soldi con il commercio del caffè

A condurre l’operazione (e gli arresti), i finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziario di Palermo in collaborazione con lo Scico.

Figlia del boss di Palermo arrestata a Rozzano: faceva soldi con il commercio del caffè
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La signora Rita Fontana ha contattato la redazione e ci tiene a precisare quanto segue: 

Il tribunale del riesame di Palermo ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare riguardante il provvedimento denominato “coffee break” sia per me che per mio fratello Fontana Giovanni perché siamo totalmente estranei ai fatti che ci accusavano, e non per incompetenza territoriale come qualcuno ha scritto. Sono una persona nuovamente incensurata perché qualunque accusa a mio carico è crollata, richiederò il risarcimento danni allo Stato per ingiusta detenzione.

Figlia del boss di Palermo arrestata a Rozzano: faceva soldi con il commercio del caffè.

Figlia del boss di Palermo arrestata a Rozzano: faceva soldi con il commercio del caffè

ROZZANO – Si trovava nel suo appartamento, a Rozzano, dove arrivava il filo che univa Palermo e l’hinterland di Milano, fatto di soldi della mafia reinvestiti nel commercio del caffè. A condurre l’operazione (e gli arresti), i finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziario di Palermo in collaborazione con lo Scico - Servizio Centrale Investigazioni sulla Criminalità Organizzata, con il coordinamento della Dda di Palermo.

Arrestata a Rozzano

Gli investimenti della famiglia mafiosa dei Fontana di Palermo (zona Acquasanta Arenella) venivano utilizzati nel commercio del caffè. Tra gli arrestati, Rita Fontana, 30 anni, residente a Rozzano, figlia dello storico boss di Palermo Stefano, morto nel 2012, e un altro figlio del boss vicino a Cosa nostra, Giovanni. Il gruppo (composto dai due fratelli Rita e Giovanni Fontana, Gaetano Pensavecchia, Filippo Lo Bianco, Michele Ferrante e Domenico Passarello, tutti in manette) gestiva la Cafè Moka special di Pensavecchia Gaetanoe la Masai caffè, entrambe sequestrate.

Già un mese fa sequestrata una gioielleria alla famiglia

La famiglia Fontana finisce così di nuovo alla ribalta: un mese fa è stata sequestrata dalla polizia la gioielleria milanese di Gaetano Fontana, altro figlio del boss dell’Acquasanta, sottoposto dal 2010 alla misura della sorveglianza speciale. Le perquisizioni a casa dei Fontana hanno consentito di scoprire un tesoro: soldi contanti e gioielli costosi. Averi e proprietà che non corrispondevano al basso reddito dichiarato: uno degli aspetti che ha fatto partire le indagini.

FG

Per un errore grafico è comparso su questo articolo l'immagine della signora Rita Calogero invece della foto dell'indagata Rita Fontana. La signora Calogero nulla ha a che fare con l'inchiesta ed è totalmente estranea ai fatti. Ce ne scusiamo con la diretta interessata e con i lettori.

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