Bonus tende, è in vigore per tutto il 2019
La Legge di Bilancio consente anche per quest’anno di fruire delle detrazioni fiscali del 50% per l'acquisto e la posa in opera di schermature solari atte a migliorare l’efficienza energetica degli edifici
Il Bonus tende è stato confermato. Sarà ancora possibile fruire delle detrazioni fiscali del 50% per l’acquisto e la posa in opera di schermature solari atte a migliorare l’efficienza energetica degli edifici. Un sistema di schermatura solare efficace permette infatti di massimizzare i guadagni termici in inverno e rinfrescare in estate, soprattutto nelle abitazioni caratterizzate da ampie vetrate. In commercio ne esistono molti tipi con diversa efficacia che non dipende solo dai materiali di composizione ma anche dalla tipologia (fissa o mobile), dal tipo di giacitura dello schermo rispetto al serramento (interna, esterna o integrata all’infisso) e ancora dalla giacitura dello schermo rispetto alla facciata: se posta in parallelo oppure ortogonalmente, o ancora in orizzontale, o verticale.
Bonus tende confermato
Le schermature solari per le quali è prevista la detrazione sono indicate nell’allegato M del decreto legge 311. «Sono schermature solari i sistemi che, applicati all’esterno di una superficie vetrata trasparente permettono una modulazione variabile e controllata dei parametri energetici e ottico luminosi in risposta alle sollecitazioni solari». Rientrano nella casistica le tende da sole, per lucernari, per serre, per facciate (a bracci, a rullo, a veranda), le cappottine, le zanzariere e tende antinsetto, le pergole e gli schermi solari mobili. Lo sono anche le veneziane esterne in alluminio, i frangisole, le chiusure oscuranti quali persiane, scuri e tapparelle oltre ai rulli avvolgibili, le veneziane plissettate, i sistemi winter garden, skylighter e verticali. Sono invece escluse le tende decorative.
Chi può usufruirne?
Nel vademecum dedicato all’agevolazione redatto dall’Enea, si dichiara che per poter usufruire delle detrazioni le schermature solari devono possedere una marcatura CE, se prevista e l’immobile deve essere “esistente”, ossia accatastato o con richiesta di accatastamento in corso. Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti che a vario titolo possiedono l’immobile su cui si va a intervenire: persone fisiche, condomini per gli interventi sulle parti comuni, inquilini, coloro che hanno l’immobile in comodato, i familiari conviventi con il possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento che sostengono le spese per la realizzazione dei lavori, i contribuenti che conseguono reddito d’impresa, le associazioni tra professionisti, gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.
Come funziona?
Per poter usufruire dell’EcoBonus è obbligatorio pagare tramite bonifico bancario parlante; nella compilazione del modulo è importante indicare il codice fiscale di chi chiede la detrazione, i dati della fattura che si sta saldando, l’indirizzo dell’unità immobiliare e specificare nella causale il riferimento normativo esatto, ovvero: “L. 296/06 e seguenti”. Entro 90 giorni dal termine dei lavori, bisogna poi compilare e trasmettere online all’Enea il modulo chiamato Allegato F che è una “scheda informativa per interventi di installazione di schermature solari”.
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