19 opere di Antonello da Messina in mostra a Palazzo Reale
Proseguirà fino al 2 giugno uno degli eventi culturali più importanti del 2019 nel panorama italiano.
19 opere di Antonello da Messina in mostra a Palazzo Reale.
19 opere di Antonello da Messina in mostra a Palazzo Reale
MILANO - Proseguirà fino al 2 giugno 2019 la splendida mostra su Antonello da Messina a Palazzo Reale. Essa nasce dalla collaborazione tra Comune di Milano e Regione Sicilia ed è uno degli eventi culturali più importanti del 2019 nel panorama italiano.
I dipinti esposti alla mostra
Sono infatti esposti per la prima volta tutti insieme a Milano ben 19 dipinti di quello che è considerato il più grande ritrattista del Rinascimento, capace di una raffinata introspezione psicologica. Vanno citati almeno: l'Annunciata, considerata una sintesi della sua arte; il Ritratto d'uomo proveniente dalla Fondazione Mandralisca di Cefalù, noto per il sorriso enigmatico della figura e conosciuto come "ignoto marinaio"; il Trittico degli Uffizi con Madonna con Bambino, San Giovanni Battista e San Benedetto; la cosiddetta Madonna Benson proveniente dalla National Gallery di Washington; il celeberrimo Ecce Homo di Piacenza; il Ritratto Trivulzio del Museo Civico di Arte Antica di Torino; e Il ritratto di giovane gentiluomo, conservato alla Pinacoteca Malaspina di Pavia, a lungo considerato il vero volto dell'artista e già trafugato nel 1970.
Antonello da Messina, uno dei più grandi pittori del Rinascimento
Di Antonello da Messina, uno dei più grandi artisti del Quattrocento italiano, non sono rimaste molte opere, in quanto nel corso dei secoli tanti dei suoi capolavori sono andati perduti a causa di alluvioni e terremoti, mentre altri hanno subito pesanti restauri che li hanno compromessi. Le opere arrivate fino a noi, 35 in totale, sono conservate in vari musei italiani e stranieri.
A Palazzo Reale è presente anche una Madonna con Bambino del 1490, dell'Accademia Carrara di Bergamo, opera del figlio Jacobello di Antonello, il quale si firma in modo inusuale e con grande devozione dicendosi figlio di "pittore non umano", ossia divino.
Una particolare attenzione è poi rivolta al rapporto tra il pittore e la sua città natale e ai pochi reperti esistenti della sua vita. Sono stati trovati documenti notarili che testimoniano alcune vicende della famiglia, come il testamento della nonna, la dote della figlia, e il testamento dello stesso Antonello, datato febbraio 1479.
I tragici avvenimenti naturali
Nient'altro è rimasto di lui, nemmeno i suoi resti, dispersi a seguito di una alluvione, e nessun'altra prova documentaria, a causa di diversi cataclismi prima nel 1783 e poi del terremoto e del maremoto del 1908.
A corredo dell'evento, vi è naturalmente un catalogo di Skira, che include tutte le immagini delle opere esistenti di Antonello da Messina e una serie di saggi di importanti critici d'arte.
Orari e prezzi
La mostra è aperta il lunedì dalle 14.30 alle 19.30; nei giorni di martedì, mercoledì, venerdì e domenica dalle 9.30 alle 19.30; il giovedì e il sabato con orario prolungato 9.30-22.30.
Il costo del biglietto intero è di 14 euro, ma sono previste varie riduzioni per famiglie, gruppi e scuole.
Per informazioni, il sito ufficiale: www.mostraantonello.it
Vincenza Formica
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