Barriere antirumore, il sindaco: "Se non arrivano, pronti a manifestazioni eclatanti"
"I nostri cittadini subiscono da anni il rumore della tangenziale e le promesse disattese", tuona il sindaco.
Barriere antirumore, il sindaco: "Se non arrivano, pronti a manifestazioni eclatanti".
Barriere antirumore, il sindaco: "Se non arrivano, pronti a manifestazioni eclatanti"
BUCCINASCO – Niente da fare. Per le barriere antirumore chieste dai cittadini di Buccinasco e dal sindaco Rino Pruiti che si era fatto portavoce della protesta (che ormai dura da anni) ci sarà ancora da aspettare. Dopo l’ultimo sollecito del Comune e della Prefettura di Milano, Serravalle ha fatto sapere tramite una lettera che i tempi di realizzazione delle barriere antirumore promesse nel 2012 sono ancora lunghissimi.
Il commento del sindaco
“Manifesteremo la nostra disapprovazione in tutti i modi possibili. Serravalle rimanda ancora e smentisce se stessa: intanto i nostri cittadini subiscono da anni il rumore della tangenziale e le promesse disattese”, commenta il sindaco Rino Pruiti, che aggiunge:
“L'anno scorso ci avevano assicurato di impegnare fondi nel piano finanziario 2018-2022 e bandire i lavori. Oggi, anziché annunciarci l'esito della gara e l'inizio dell'intervento, ci dicono che siamo ancora fermi. Punto e a capo. Con il Piano finanziario fermo da luglio sul tavolo del ministro Toninelli e il progetto esecutivo nuovamente da approvare. Ora sappiamo chi ci prende in giro e siamo pronti a manifestare in ogni sede il nostro fermo disappunto, anche con manifestazioni eclatanti”.
La replica di Serravalle
Ecco la risposta di Serravalle: “Il Piano Finanziario – scrive il presidente di Milano Serravalle Milano Tangenziali Spa Maura Carta – è stato presentato, secondo i termini di concessione, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nel luglio 2018 ed è tuttora in corso di approvazione da parte del medesimo Ministero. Non appena sarà acquisita l'efficacia del suddetto Piano, presumibilmente nel primo semestre del corrente anno, occorrerà ottenere nuovamente l'approvazione del Progetto Esecutivo dell’intervento in oggetto, successivamente alla quale sarà possibile attivare la procedura di affidamento dei lavori di esecuzione delle opere entro i 180 giorni stabiliti dalla Convenzione in essere con codesto spettabile Comune”.
Ma quindi... nel gennaio 2018?
Ma a gennaio 2018 era stata la stessa Serravalle a ricordare che il progetto esecutivo era stato approvato dal Ministero dei Trasporti nel 2015, “con decreto prot. 6238 del 23 giugno – aggiunge il primo cittadino –. Serravalle ci scriveva inoltre che l'investimento sarebbe stato reintrodotto nel piano economico finanziario relativo al periodo 2018-2022 (e lo conferma oggi) e che non appena acquisita l'efficacia sarebbe stato pubblicato il bando per l'esecuzione dei lavori. Oggi, anziché iniziare i lavori, torniamo al 2015. È questo il Governo del cambiamento?”.
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