Paola Gallo ha ascoltato le canzoni che saliranno sul palco di Sanremo 2019 parte due
Ecco le prime impressioni sugli altri 12 brani della 69ma edizione del Festival
Paola Gallo ha ascoltato le canzoni che saliranno sul palco di Sanremo 2019 parte due.
Paola Gallo ha ascoltato le canzoni che saliranno sul palco di Sanremo 2019 parte due
La festa sta per cominciare. Facciamoci trovare preparati
Gli altri magnifici dodici
IRAMA – LA RAGAZZA CON IL CUORE DI LATTA
La violenza domestica è un tema difficilissimo da affrontare. Irama ci riesce con credibilità senza diventare retorico. “Linda è cresciuta con un cuore che non batte a tempo…”. Penso a Mary e ai Gemelli Diversi perché anche il pop può dire la sua su temi così spinosi. Funzionerà.
MAHMOOD – SOLDI
Charlie Charles firma in assoluto il suono più contemporaneo del Festival. E, all’interno, un testo nel quale Mahmood racconta un rapporto duro e irrisolto con il padre. “Tu da me volevi solo soldi” suona liberatorio. Curerà il suo autore, coinvolgerà soprattutto i più giovani. Iconica.
MOTTA – DOV’E’ L’ITALIA
Una delle voci più riconoscibili e intense poggia come sempre sulla chitarra per poi volare inaspettatamente altrove. All’inizio del brano si sente il mare, prologo di un viaggio, forse della speranza, con una domanda che oggi si fanno in molti: “Dov’è l’Italia amore mio, mi sono perso”. Intenso e riconoscibile.
NEGRITA – I RAGAZZI STANNO BENE
Tra le mie preferite. Ha un’indole rock e riesce a mettere gli occhi sulla vita interiore e sul nostro tempo: “Voglio esplodere che la vita è una poesia” ma anche “far pace con i fantasmi sulle barche”. Nel mio podio.
Filippo e Enrico
NEK – MI FARO’ TROVARE PRONTO
“Sono pronto come non ho fatto mai per essere all’altezza dell’amore”. Nek ha energia da vendere in una canzone che sottolinea il suo percorso. Sincopata e orecchiabile lascia una bella parentesi ai violini e all’orchestra. Tonica.
ENRICO NIGIOTTI – NONNO HOLLYWOOD
“Ma quand’è che passa che non mi passa”. Dedica intensa al nonno che non c’è più. Parte sussurrata e poi sale. In sottofondo Livorno e un tempo che sembra perduto. Arriverà al cuore. Cartolina di buoni sentimenti.
PATTY PRAVO CON BRIGA – UN PO’ COME LA VITA
Parte Patty: “Un po’ come la vita senza più sognare” e poi arriva Briga a portare il suo tempo. Ricorda di giocare dice Patty in una ballata che resta. Un confronto convincente.
FRANCESCO RENGA – ASPETTO CHE TORNI
Canzone di Bungaro affidata a Francesco. Ballata pop che indaga sentimenti e attese. Cresce e mette in evidenza la voce di Francesco. Ritorna il ricordo della madre (“mi manca da trent’anni”) e uno sguardo rivolto verso l’alto. Sono certa che con l’orchestra volerà. Un porto sicuro.
Anna e Paola
ANNA TATANGELO – LE NOSTRE ANIME DI NOTTE
Canzone d’amore. Voce intonata che abbandona gli stilemi più classici. Anna sembra cresciuta e soprattutto più consapevole. Il dolore e le traversie spesso servono. La ragazza si è impegnata.
PAOLA TURCI – L’ULTIMO OSTACOLO
Pianoforte e partenza intensa. “Fragili ma sempre in verticale…Ma è bellissimo pensare di cadere insieme”. Canzone che trascina e cambia tono come la voce di Paola. Non facile e per questo molto interessante. Una certezza.
ULTIMO – I TUOI PARTICOLARI
Una storia che finisce e lascia ovunque I TUOI PARTICOLARI: “Siamo soltanto bagagli viaggiamo in ordini sparsi”. Ballata semplice ma molto efficace.
THE ZEN CIRCUS – L’AMORE E’ DITTATURA
L’inizio è subito uno schiaffo in faccia dato da una voce provocante. Bello e accattivante l’incedere ma molto oscuro il testo “Ma non hai paura di nessuno se non della tua statura”. Esplode di strofa in strofa anche se non fa capire bene la destinazione. Oscura.
Restate sull'onda. Buona domenica.
Paola Gallo
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