Durante noi | A Trezzano un progetto per l’autonomia delle persone disabili

Il progetto, che prenderà vita a breve, è rivolto a persone con disabilità adulte di tutto il distretto del Corsichese, che verranno accompagnate in modo graduale ad affrontare il distacco dalla famiglia originaria.

Durante noi | A Trezzano un progetto per l’autonomia delle persone disabili
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Durante noi | A Trezzano un progetto per l’autonomia delle persone disabili.

Durante noi | A Trezzano un progetto per l’autonomia delle persone disabili

TREZZANO SUL NAVIGLIO - Lo scorso giovedì 15 marzo, presso la sede dell’associazione Grupifh di via Colombo è stato presentato il progetto "Durante noi" nato nell'ambito della legge 112 "Dopo di noi", il progetto residenziale che darà indipendenza alle persone disabili realizzato da alcune cooperative sociali con l’associazione Grupifh e l’Amministrazione comunale di Trezzano. Un incontro molto utile per tutte le famiglie che hanno persone con disabilità medio/grave.

Il progetto

Il progetto, che prenderà vita a breve, è rivolto a persone con disabilità adulte di tutto il distretto del Corsichese, che verranno accompagnate in modo graduale ad affrontare il distacco dalla famiglia originaria. Questo per aiutarle ad acquisire quelle competenze di cui fare tesoro in futuro per vivere da sole quando i loro genitori non ci saranno più.

Nella villa confiscata

Il progetto “Durante noi” si svolgerà nella villa confiscata di via Leonardo Da Vinci 243/b, già assegnata a “Libera” che l’ha restituita all’Amministrazione comunale. Un luogo idoneo e già dotato delle attrezzature in grado di accogliere le persone con disabilità. Qui alcuni ragazzi sperimenteranno la convivenza e la condivisione e saranno organizzati anche momenti di socializzazione aperti a tutto il territorio.

Il commento del sindaco

“Trezzano sul Naviglio – afferma il sindaco Fabio Bottero – è il primo Comune del territorio a realizzare un progetto innovativo nello spirito della legge 112 sul ‘Dopo di noi’, provvedimento approvato nel 2016 dal governo. Lo mettiamo a disposizione di tutti e speriamo che questo sia solo la prima di una serie di iniziative da progettare anche altrove. Quando la collaborazione tra pubblico e terzo settore funziona si possono realizzare progetti concreti e dare risposte alle famiglie”.

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