Chiusura serale biblioteca, Nessun rischio per i corsi di italiano
Lo assicura l’assessore alla Cultura Roberto Andreis. Il sindaco attacca il comitato, Il consigliere Masiero controreplica.
Chiusura serale biblioteca, Nessun rischio per i corsi di italiano.
Chiusura serale biblioteca, Nessun rischio per i corsi di italiano
CORSICO – Il corso di italiano per stranieri può continuare a svolgersi in biblioteca. Lo assicura l’assessore alla Cultura Roberto Andreis che sottolinea l’importanza del servizio, “dalla significativa rilevanza pubblica. Per questo, l’Amministrazione, come comunicato a luglio, si rende disponibile a consegnare le chiavi dei locali interessati dal corso che potranno essere utilizzati in modo responsabile e autogestito”.
Le parole dell'assessore Andreis
L’assessore chiarisce quindi che, “in base al Regolamento beni comuni e cittadinanza attiva, approvato nel 2015, saranno riservate le aule site al piano terra e la sala del punto prestito, con accesso dalla porta al termine dello scivolo, per consentire l’entrata ai soli partecipanti al corso”, specifica Andreis.
Il sindaco all'attacco
Nella polemica sollevata dal Comitato Sos Biblioteca, contraria alla chiusura anticipata alle 20 invece delle 22.30 dei locali di via Buonarroti e dell’associazione Itaca, preoccupata per lo svolgimento del corso di italiano per stranieri, interviene anche il sindaco Filippo Errante, attaccando proprio il Comitato, accusato di fare “speculazioni politiche sulla rimodulazione dell’orario che viene, comunque, ampliato. La modifica si è resa necessaria per motivi sia economici sia di sicurezza”, evidenzia Errante.
La controreplica di Masiero
Proprio su questo punto risponde il consigliere di opposizione Roberto Masiero: “Patetiche motivazioni – commenta –. Non si tratta di un problema di sicurezza, ma di un gruppo di ragazzi che fanno scattare gli allarmi. Sarebbe sufficiente mettere un pensionato dell’associazione carabinieri a leggere il giornale la sera per dare tranquillità, senza costi. E non è neanche un problema di costi, visto che il Comune è pronto a investire risorse per aprire un’altra sede, inadeguata e poco funzionale, in via Cavour”. In conclusione, Masiero reputa la decisione di serrare i cancelli della biblioteca due ore e mezza prima del consueto, “un puro autogol, pura propaganda per aprire una sede più visibile ma molto inadeguata”.
FG