Dove posizionare i punti luce in casa?

Un breve vademecum sulle regole fondamentali da seguire per illuminare al meglio la propria abitazione

Dove posizionare i punti luce in casa?
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Dove posizionare i punti luce in casa? Ecco un breve vademecum sulle regole fondamentali da seguire per illuminare al meglio la propria abitazione. Per la serie “l’architetto consiglia”.

Dove posizionare i punti luce? L’Ingresso

Luogo di passaggio, luce di transizione, per accompagnare dall’esterno all’interno. Utilizzate faretti e applique, meglio se con lampade alogene. Dovrebbero accompagnare il percorso principale o concentrarsi sull’ingresso.

Soggiorno

Una stanza in cui si compiono diverse attività; tra tutte quelle della casa è senz’altro la più difficile da illuminare. L’atmosfera deve essere accogliente, piacevole e funzionale. Meglio optare per applique o binari muniti di faretti o lampadari (posti ad almeno 2,2m dal pavimento) che sistemerete nella zona pranzo (illuminata da 100-150lux). Non devono abbagliare, ma valorizzare tutto quello che c’è intorno a voi. Utilizzate poi lampade da terra per la zona conversazione, lampade da tavolo per consolle o tavolini vicino ai divani. Per la zona lettura, invece, una luce diretta e concentrata, che non crei però ombre o fastidiosi effetti di riscaldamento. Infine, se intendete valorizzare un oggetto, scegliete una luce concentrata da puntare su di esso, ma che sia invisibile.

Cucina

Statisticamente sono le luci di una casa che restano accese più a lungo. L’illuminazione deve seguire i diversi momenti della giornata, dimostrando in ogni momento la propria funzionalità. Si varierà da 300 lux (lux= 1 lumen/mq; il lumen è l’unità di misura del flusso di luce emesso da una sorgente luminosa) di base, fino ai 500 necessari nelle aree di lavoro: il lavello, il piano cottura e il piano di lavoro. L’illuminazione diffusa base deve invece essere di 300 lux medi orizzontali distribuiti con uniformità nell’ambiente. Nelle aree di lavoro prima citate si possono utilizzare lampadine posizionate in modo lineare o tubi fluorescenti. Per la zona pranzo, lampade a sospensione sopra il tavolo. Le lampade della cucina devono essere facilmente accessibili perché richiederanno pulizia e manutenzione. Ideale una luce calda, senza eccessivi contrasti per non affaticare chi compie le diverse attività.

Cameretta

Qui la luce è importantissima. E’ il luogo dove i ragazzi esercitano diverse attività: studio, gioco, lettura e riposo. L’illuminazione accompagna la crescita dei nostri figli garantendo sicurezza ed efficacia. Lampade con una luce troppo forte sono da sostituire con fonti luminose a tonalità calda. Sul comodino o applicata alla parete una luce direzionale da lettura, con lampadina a discreta potenza, mentre sulla scrivania, occorre una lampada orientabile a luce led.

Camera matrimoniale

Qui tutto è più facile, a una plafoniera d’ambiente, o lampadario, o applique, che proiettano una luce diffusa su tutto l’ambiente, è possibile abbinare fonti di luce aggiuntive per i comodini, eventuali specchi e l’armadio. Sui comodini le immancabili abatjour, mentre negli interni degli armadi o della cabina armadio faretti alogeni o tubi fluorescenti, che proiettano la luce senza causare danni ai tessuti o alterare i colori dei capi. Ora sapete dove posizionare i punti luce.

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