La sosta a pagamento a San Donato divide la città

Su circa 5.500 posteggi, 3mila diventeranno con sosta a ticket, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 19.

La sosta a pagamento a San Donato divide la città
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La sosta a pagamento a San Donato divide la città

SAN DONATO MILANESE – L’idea dell’Amministrazione parte dall’obiettivo di scoraggiare i pendolari che lasciano la macchina sul territorio per poi prendere i mezzi pubblici e allo stesso tempo provare a preservare i posteggi per i residenti. Per questo il Comune ha deciso di dare continuità a un piano iniziato tre anni fa: strisce blu e parcheggi a pagamento.

Prima mezz'ora gratis

Su circa 5.500 posteggi, 3mila diventeranno con sosta a ticket, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 19. Mezz’ora gratis (ma ci vuole il ticket comunque), poi un euro per tre ore e sei euro per tutto il giorno. Previsti anche abbonamenti (400 euro l’anno per i residenti, 600 per i non residenti). Il pass per i quartieri rimane: 60 euro all’anno.

Il progetto divide

“Il costo per i residenti è troppo alto: dicono che vogliono tutelarci ma come si può far pagare così tanto chi abita sul territorio?”, si chiedono i cittadini. “Allora abbassiamo altre tasse comunali”, suggerisce qualcuno. “Per una famiglia con figli maggiorenni diventa una bella spesa. Inoltre, il concetto qui è che bisogna pagare per lasciare l’auto in strada, mica in parcheggi riservati: assurdo”.

Problema inquinamento?

C’è anche chi tira in ballo il problema inquinamento: “Se la proposta – che entrerà in vigore entro fine anno – è fatta anche per la sostenibilità ambientale, è sbagliata. Ci sono alternative più valide senza penalizzare i cittadini, per esempio migliorare la rete dei mezzi pubblici visto che i pullman non sono efficienti”. Ma c’è anche chi appoggia la manovra: “Si tratta di pochi centesimi al giorno, se questo significa migliorare la qualità della vita e incentivare la mobilità sostenibile, ben venga”.

Francesca Grillo

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