la cerimonia

La città intitola Largo Giovanni Falcone anche a Paolo Borsellino: presente il fratello, Salvatore

Insieme al sindaco e al fratello del giudice Paolo erano presenti il presidente dell’associazione “Su la Testa”, il parlamentare di FdI Raimondo, assessori e consiglieri comunali di tutti i gruppi

La città intitola Largo Giovanni Falcone anche a Paolo Borsellino: presente il fratello, Salvatore

Si è tenuta a Trezzano la cerimonia di intitolazione del già esistente largo Giovanni Falcone che adesso è dedicato anche alla memoria di Paolo Borsellino. Ospite d’onore è stato Salvatore Borsellino, fratello di Paolo e instancabile promotore della memoria e della cultura della legalità.

La città intitola Largo Giovanni Falcone anche a Paolo Borsellino:

TREZZANO SUL NAVIGLIO – Una cerimonia ricca di emozioni e commozione, di ricordi e di messaggi importanti: l’intitolazione di largo Giovanni Falcone anche a Paolo Borsellino.

“Un simbolo di legalità, di giustizia, di coraggio – commentano dal Comune –. Due magistrati, due amici, due uomini che con la loro vita hanno testimoniato che la mafia si può combattere e che la verità e il bene comune valgono più di ogni paura”.

Presente alla cerimonia anche il fratello di Borsellino

Alla cerimonia, oltre al sindaco Giuseppe Morandi, erano presenti Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo e fondatore del Movimento delle Agende Rosse, Luigi Piccirillo, presidente dell’associazione “Su la Testa” e il parlamentare di Fratelli d’Italia Fabio Raimondo. Hanno partecipato inoltre gli assessori e i consiglieri comunali di tutti i gruppi, “in un momento di unità e condivisione che ha dato ancora più forza al significato di questa giornata – ancora dal Comune –.

Il sindaco ha voluto ringraziare con riconoscenza Borsellino, Piccirillo e Raimondo per la loro presenza e le loro parole e ha espresso un sentito grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo importante momento: gli assessori, i consiglieri di maggioranza e minoranza, la Protezione Civile, la Polizia locale, l’Arma dei carabinieri e l’Associazione Nazionale Carabinieri, la Croce Verde di Trezzano, don Fulvio Bertini della Parrocchia di Sant’Ambrogio, i ragazzi delle scuole insieme a tutti i cittadini che hanno partecipato”.

Le parole del sindaco Morandi

“Un’intitolazione che non è solo un gesto simbolico, ma un invito a trasformare la memoria in impegno quotidiano, seguendo l’esempio di due uomini che hanno scelto la giustizia sopra ogni paura”, ha espresso il sindaco Morandi, ricordando tutte le vittime delle stragi mafiose e sottolineando il valore simbolico dell’ulivo della legalità presente sulla base della collinetta del nuovo largo Falcone e Borsellino.

Paolo Borsellino: “hanno condiviso tutto, anche il tragico destino”

 

“Ringrazio per l’invito e per l’iniziativa in ricordo di due servitori dello Stato – ha dichiarato Salvatore, fratello di Paolo Borsellino –. Io sono fratello di sangue, ma essere fratelli vuol dire anche combattere le stesse battaglie, condividere i sogni e se c’è un fratello di Paolo è proprio Giovanni Falcone. Sono cresciuti insieme, nello stesso quartiere caratterizzato dalla presenza mafiosa, hanno condiviso percorsi importanti e ambizioni. Eravamo circondati dalla mafia: compagni di scuola, amministratori, sacerdoti. Lo Stato non c’era, c’era solo la mafia. Hanno condiviso tutto, anche il tragico destino – ancora Salvatore Borsellino –. Ritengo importante che ci sia un ulivo in questa piazza, come quello piantato da mia madre in via D’Amelio: a Palermo non vado al cimitero a trovare Paolo, ma sfioro quell’ulivo, le cui radici sono cresciute nel sangue delle vittime e sono le vite di quei ragazzi morti a dare la linfa di quell’albero”.

Borsellino, in conclusione dell’intervento, ha letto le parole di una cantata dedicata a Falcone e al fratello, parlando di “ragazzi che ci piace immaginare per le strade di Palermo, felici, amanti della vita e pieni di speranza. Due ragazzi che continuano a vivere in tutti noi, seguendo la strada della verità assoluta”.