Traslocare, oggi, è molto più di un semplice cambio di indirizzo: ogni spostamento racconta una storia diversa, fatta di scelte legate al lavoro, allo studio, alla famiglia o al desiderio di trovare un nuovo equilibrio abitativo. Soprattutto, ogni trasloco è il riflesso dei mutamenti sociali, economici e culturali che stanno ridisegnando l’Italia, a partire dalla Lombardia, la regione con il più elevato dinamismo abitativo e dove si concentra un quarto delle richieste totali nazionali (25%).
- La Lombardia è anche tra le uniche tre regioni in crescita per numero di spostamenti: +10% in un anno
- Province lombarde con il maggior numero di richieste di trasloco: in testa Milano (54%), seguita da Monza e Brianza (9%) e Varese (8%)
- Prezzi più alti della media nazionale per traslocare a Milano, ma non per spostamenti minori: per pochi oggetti si risparmia fino al 17%
- A Milano vincono i traslochi a breve raggio: il 48% degli utenti rimane entro i confini cittadini
Ad affermarlo è l’Osservatorio Traslochi di ProntoPro, il marketplace di riferimento per i servizi professionali che mette in contatto domanda e offerta: un’indagine, basata su dati aggregati e anonimi raccolti dalla piattaforma, che offre uno sguardo privilegiato sui trend emergenti e sulle motivazioni che spingono sempre più italiani a cambiare casa.
Lombardia tra le tre regioni in crescita per numero di traslochi: +10%
Se la Lombardia è per il secondo anno consecutivo la prima regione italiana per numero di richieste di trasloco, ad affiancarla sul podio quest’anno ci sono Lazio (13%) ed Emilia-Romagna (11%), due regioni che tra il 2023 e il 2024 si trovavano rispettivamente al quarto e al secondo posto. Completano la Top 10 Piemonte (che scende così dal podio), Toscana, Veneto, Campania, Puglia, Sicilia e Liguria. Al netto del totale delle richieste, però, le evidenze più interessanti riguardano l’aumento su base annua: secondo i dati raccolti da ProntoPro.it, la Lombardia è anche una delle tre regioni della Top 10 a registrare un incremento significativo nei flussi di trasloco rispetto all’anno precedente: +10%. Ad anticiparla, sul podio, ci sono il Lazio, che mette a segno un aumento del +26%, e il Veneto, che, pur partendo da valori più contenuti rispetto alle regioni di vertice, registra un incremento del 14% in dodici mesi.
Traslochi nelle province lombarde: più di 1 richiesta su 2 arriva da Milano
All’interno della Lombardia, Milano guida nettamente la classifica provinciale, concentrando oltre la metà dei movimenti regionali (54%) e ponendosi inoltre come la prima provincia italiana per numero di spostamenti (13%). Seguono Monza e Brianza con il 9% e Varese con l’8%: due province limitrofe a quella di Milano, influenzate anche dalla vicinanza a opportunità lavorative, infrastrutture e servizi. Bergamo rappresenta invece il 6%, mentre Brescia e Como si attestano entrambe al 5%, seguite a breve distanza da Pavia, che si ferma al 4%. Concludono la classifica Lecco, Mantova, Cremona e Lodi, che contribuiscono ciascuna per circa il 2% dei traslochi lombardi.
A Milano il 48% degli utenti cambia casa, ma non città
Nel panorama milanese, quasi 1 richiesta su 2 è per spostamenti di prossimità: ben il 45% dei traslochi avviene infatti all’interno della stessa città, mentre il 3% è rappresentato dai micro-traslochi nello stesso edificio, dati che evidenziano come la maggior parte dei residenti scelga di mantenere la vicinanza a scuole, luoghi di lavoro, servizi e reti di trasporto già consolidate, senza stravolgere del tutto la quotidianità. Gli spostamenti inferiori ai 50 chilometri rappresentano invece il 26% del totale e testimoniano la crescente attrattiva dell’hinterland milanese, che offre spesso soluzioni più accessibili, spazi più ampi e contesti più tranquilli, pur restando ben collegato con il capoluogo lombardo. Non mancano però traslochi di lunga distanza: il 15% degli utenti sceglie destinazioni oltre i 300 chilometri, mentre un altro 7% si sposta tra i 100 e i 300 chilometri. Più ridotta la quota di chi cambia casa tra i 50 e i 100 chilometri (4%).
Quanto costa traslocare a Milano? Il 20% in più rispetto alla media nazionale
Il costo di un trasloco in Italia dipende da diversi fattori, tra cui le dimensioni dell’abitazione, il tipo di servizio richiesto e la località. Milano, per esempio, si conferma la città più cara, con un prezzo medio di circa 833€: il 20% in più rispetto alla media nazionale, che si attesta sui 694€. Analizzando più nel dettaglio i dati dell’Osservatorio Traslochi di ProntoPro, i costi superano la media italiana in particolare per liberare un trilocale, un servizio che richiede più di 960€ (+22% rispetto alla media tricolore), e un bilocale, che costa poco più di 700€, contro i 640€ medi italiani (+11%).
Prezzi inferiori alla media nazionale si registrano invece per monolocali e traslochi di pochi oggetti, rispettivamente 457€ (-7%) e 358€ (-17%). Il quadro riflette la natura della città: Milano attrae studenti fuori sede, giovani professionisti e lavoratori in mobilità, con un’alta concentrazione di sistemazioni temporanee come stanze in affitto (gli spostamenti di pochi oggetti rappresentano il 20% delle richieste, contro il 16% della media nazionale) o monolocali (17%, contro il 15%), che costituiscono tappe di passaggio all’interno di percorsi abitativi in continua evoluzione.