L'ANALISI

Adolescenti e personalità: il difficile viaggio verso sé stessi

Un ragazzo ha un gran bisogno di figure adulte capaci di star loro vicino, anche se a volte sembra che li respingano

Adolescenti e personalità: il difficile viaggio verso sé stessi

L’adolescenza è vista come uno dei momenti più intricati e affascinanti nella crescita di una persona. Si tratta di una fase piena di trasformazioni a livello fisico, mentale ed emotivo, che toccano l’identità e il modo di rapportarsi col mondo. Il fisico cambia in fretta, il ragionamento si fa più complesso e si sente forte il bisogno di essere indipendenti. Tutto ciò porta a un senso di incertezza, ma anche a una grande voglia di crescere: l’adolescente non è più un bambino, ma non è ancora adulto, e si ritrova in una sorta di limbo dove deve capire chi è e chi vuole diventare.

Come si formano identità e carattere

A livello psicologico, lo scopo principale dell’adolescenza è capire chi si è. In questa fase, il ragazzo o la ragazza si misura con i principi della famiglia, quello che la società si aspetta e i propri sogni, cercando di farli combaciare con un’immagine di sé che abbia un senso. Il carattere, che fino ad ora era influenzato soprattutto dalla famiglia, inizia a prendere forma in modo più indipendente. L’adolescente prova cose nuove, cambia idea, si ribella, copia modelli che vede fuori e poi li scarta. Questi movimenti, spesso in contrasto tra loro, sono importanti per crescere. È anche il periodo in cui si fanno le prime scelte personali con più consapevolezza, che influenzeranno lo stile di vita e le relazioni future.

Sentimenti, litigi e la necessità di essere accettati

Durante l’adolescenza le emozioni sono forti e spesso difficili da controllare. Rabbia, gioia, imbarazzo, paura e voglia di essere autonomi si susseguono rapidamente, portando a comportamenti impulsivi o strani. Gli adolescenti cercano sempre di essere riconosciuti e accettati, soprattutto dagli amici, perché è attraverso gli occhi degli altri che capiscono chi sono. I litigi con i genitori, che capitano spesso in questa fase, non significano per forza che non ci sia affetto, ma sono un modo per il ragazzo di mettere alla prova la propria autonomia e la capacità dell’adulto di gestire il cambiamento. Per il genitore, essere presenti ma comprensivi è essenziale per accompagnare il figlio in questa fase di scoperta.

Il ruolo dell’adulto e l’importanza dell’ascolto

Un ragazzo ha un gran bisogno di figure adulte capaci di star loro vicino, anche se a volte sembra che li respingano. Essere coerenti, far rispettare le regole e ascoltarli sono ingredienti fondamentali per aiutare la loro personalità a crescere. Non bisogna subito pensare che se si allontanano o si chiudono in sé stessi non gli importi di noi, ma piuttosto capire che stanno cercando di scoprire nuovi modi di essere liberi. Se poi litigano troppo spesso o soffrono tanto, può essere d’aiuto andare da uno psicologo, in modo che sia il ragazzo che la famiglia abbiano un posto sicuro dove capire meglio cosa provano e come si comportano tra di loro. L’adolescenza, anche se è un periodo un po’ così, è anche un momento pieno di opportunità: accompagnare i ragazzi con fiducia e cercando di capirli vuol dire aiutarli a diventare adulti più consapevoli, indipendenti e veri.

Dott. Fabiano Foschini

Psicologo

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