Giovedì 9 ottobre a Rozzano si inaugura il nuovo anno accademico dell’Università della terza età. Oltre alle lezioni tradizionali, la novità della nuova stagione saranno gli incontri dedicati anche a temi come l’intelligenza artificiale e l’arteterapia.
Università della terza età al via a Rozzano
ROZZANO – Giovedì 9 ottobre, alle ore 15, presso la sala consiliare del Comune in piazza Foglia si terrà l’inaugurazione dell’anno accademico 2025/2026 dall’Università della terza età (UTE), un progetto consolidato che continua a rappresentare un punto di riferimento per la formazione permanente e la vita culturale della città.
Le lezioni si terranno presso la sala conferenze del centro culturale Cascina Grande.
L’età non ferma la voglia di conoscere
Il calendario delle attività si annuncia ricco e diversificato: letteratura, storia, arte, musica, arteterapia, cinema, senza tralasciare temi di grande attualità come l’intelligenza artificiale, per una formazione che unisce cultura e curiosità, tradizione e innovazione.
Il sindaco Ferretti
Il sindaco Mattia Ferretti, sottolineando il valore dell’iniziativa, dichiara: “Investire nella cultura della terza età significa investire nella qualità della vita dell’intera comunità. L’UTE è molto di più di un’offerta formativa, è un luogo dove le persone continuano a crescere, a confrontarsi e a sentirsi parte attiva del tessuto sociale. La conoscenza non ha età, e questa esperienza lo dimostra ogni anno con entusiasmo e partecipazione”.
Maria Laura Guido, assessore alle politiche per la terza età
Anche il vicesindaco e assessore alle politiche per la terza età, Maria Laura Guido, evidenzia l’importanza di questa iniziativa: “Un momento importante per la nostra città perché riconosce nel sapere condiviso un motore di crescita personale e collettiva. E’ un invito a non smettere mai di cercare, imparare, sentirsi coinvolti nella vita culturale”.
Nel primo incontro si parlerà di canzoni e cambiamenti sociali dagli anni Sessanta ad oggi
Il primo appuntamento è in programma giovedì 16 ottobre dalle ore 14.30 alle ore 16.30 con l’incontro dal titolo “E la chiamano estate…”, un viaggio tra i miti, le canzoni e i cambiamenti sociali dalle estati degli anni Sessanta ad oggi, da San Francisco a Lucio Battisti. Per riscoprire il valore della memoria collettiva attraverso la musica e la narrazione.