Nel mirino della Procura milanese ci sono ora due nuovi complessi residenziali: uno in zona San Siro e un altro in pieno centro cittadino. Per questo il Comitato Famiglie Sospese redige una panoramica dei palazzi costruiti a Milano negli ultimi dieci anni con almeno uno dei vizi normativi e procedurali secondo i canoni della Procura (nella foto The Nest, il nuovo edificio in via Fontana)
Famiglie Sospese denuncia: “40mila case a rischio di abuso edilizio a Milano
MILANO – “A Milano ci sarebbero oltre 1.200 edifici con 40mila case a rischio di abuso edilizio e, senza un intervento del Governo, sarà caos”, lo denuncia il Comitato Famiglie Sospese che rappresenta gli acquirenti degli immobili sequestrati, bloccati o dei cantieri non ancora partiti a causa dell’inchiesta sull’urbanistica della Procura di Milano e che domani pomeriggio incontreranno il presidente del Tribunale Fabio Roia.
The Syre e Nest si aggiungono agli immobili a rischio di abuso edilizio
“Con l’estensione dell’inchiesta ad altri due interventi immobiliari – The Syre (un grande edificio in via dei Rospigliosi, zona San Siro) e Nest (in via Fontana 22), quest’ultimo già completato – il Comitato delle Famiglie Sospese ha elaborato un elenco dei palazzi costruiti a Milano negli ultimi dieci anni con almeno uno dei vizi normativi e procedurali ritenuti tali dalla Procura della Repubblica di Milano e che quindi potrebbero essere oggetto di accertamenti nei prossimi mesi.
La portavoce del Comitato Famiglie Sospese
È giusto che i cittadini siano informati e preparati. – dichiara Filippo Maria Borsellino, portavoce del Comitato. – Da un momento all’altro altre migliaia di famiglie potrebbero trovarsi a vivere un incubo inaspettato che mette a rischio la certezza della loro casa”.
366 fabbricati e 685 palazzine potenzialmente abusivi
“Sulla base delle informazioni pubblicate dal Comune di Milano per il periodo 2010-2023, risultano 885 titoli edilizi di demolizione e ricostruzione qualificati come nuova costruzione residenziale (Dia, Scia o Permessi di Costruire), escludendo gli interventi di semplice ristrutturazione. Considerando i soli edifici con almeno 8 piani fuori terra, quindi oltre 25 metri di altezza, emerge un dato rilevante: 366 fabbricati risultano potenzialmente abusivi poiché, secondo recenti interpretazioni normative che si rifanno alla legge urbanistica del 1942, tali interventi avrebbero richiesto un Piano Attuativo e non un titolo edilizio diretto. – spiega il Comitato -.
A Milano si stimano 366 fabbricati potenzialmente abusivi (un fabbricato = un titolo edilizio); 685 palazzine potenzialmente abusive (alcuni titoli comprendono più corpi di fabbrica, ad esempio LAC ha un unico titolo edilizio, ma 3 palazzi); 20.520 abitazioni potenzialmente abusive e 8.426.292 mc costruiti potenzialmente in modo abusivo”.
La denuncia
“Negli ultimi mesi abbiamo ricevuto tante segnalazioni da milanesi preoccupati per la regolarità dei loro immobili. Costruttori e Comune sostengono di aver operato secondo le regole, ma la Procura non sembra condividere questa versione. E intanto ogni giorno che passa, altri cittadini si ritrovano con la propria casa sotto inchiesta. Non possiamo permettere che il silenzio istituzionale si traduca in un ulteriore danno per chi ha investito i risparmi di una vita”, aggiunge Borsellino