Enjoy lascia i tre Comuni. Ma c'è la speranza di un nuovo accordo
Confermato: dal 19 marzo le 500 rosse di Enjoy non saranno più sul territorio. "Contiamo di concludere a breve il nuovo accordo”.
Enjoy lascia i tre Comuni. Ma c'è la speranza di un nuovo accordo.
Enjoy lascia i tre Comuni. Ma c'è la speranza di un nuovo accordo
BUCCINASCO – Se la questione Ejoy fosse una partita a scacchi si direbbe che è il momento in cui il colosso Eni ha mangiato la regina all’avversario, ma non è ancora scacco matto. L’avversario è una “triplice alleanza” formata dai Comuni di Buccinasco, Cesano Boscone e Settimo Milanese a cui lo scorso 17 febbraio Eni ha comunicato che avrebbe sospeso il servizio delle macchine in condivisione.
L'esito dell'incontro odierno
Le amministrazioni hanno risposto con una mossa: un incontro urgente, incoraggiato anche dall’assessore milanese Marco Granelli, per tentare di far valere le proprie regioni e cercare di convincere Eni a ripensare alla sua decisione. Un incontro che per centinaia di cittadini che hanno dato il via a raccolte firme e proteste poteva valere anche come una supplica: l’importante era evitare la retromarcia di Eni sui tre comuni.
Niente da fare
Dal 19 marzo le 500 rosse di Enjoy non saranno più sul territorio. Ma c’è ancora una mossa da fare, almeno per salvare la partita: “Il servizio sarà sospeso, ma abbiamo convinto Enjoy a valutare la ripresa del carsharing in altre modalità – commentano il sindaco di Buccinasco Rino Pruiti e l’assessore alle Politiche ambientali di Cesano Valeria Mulas –: individueremo a brevissimo delle aree, per ciascun Comune, in cui sarà possibile lasciare le auto in sosta, vicine al confine milanese, in modo da rendere più sostenibile il servizio”.
Possibile apertura da Eni?
L’azienda, da parte sua, si è impegnata a valutare le proposte e riprendere il servizio con una nuova formula in via sperimentale. “Il carsharing è uno strumento utile e strategico per una mobilità più sostenibile e fruibile soprattutto nelle fasce orarie in cui i mezzi pubblici non sono frequenti o non ci sono – concludono gli amministratori –. Contiamo di concludere a breve il nuovo accordo”.
Francesca Grillo