parla il responsabile

La Corsico Soccorso sarà protagonista anche quest’anno alla Festa di Corsico: l’intervista

L’associazione di volontariato, che da anni garantisce assistenza sanitaria e pronto intervento sul territorio, è come sempre presente alla Festa di Corsico

La Corsico Soccorso sarà protagonista anche quest’anno alla Festa di Corsico: l’intervista

Anche quest’anno Corsico Soccorso sarà protagonista alla Festa di Corsico con dimostrazioni, simulazioni e momenti di incontro dedicati alla cittadinanza.

La Corsico Soccorso sarà protagonista anche quest’anno alla Festa di Corsico: l’intervista

CORSICO – L’associazione di volontariato, che da anni garantisce assistenza sanitaria e pronto intervento sul territorio, non si limiterà a presidiare gli eventi, ma porterà in piazza attività pensate per sensibilizzare grandi e piccoli sull’importanza del primo soccorso.

L’intervista ad Alessandro Battaglia

Abbiamo intervistato Alessandro Battaglia, consigliere e responsabile amministrativo della Corsico Soccorso, per farci raccontare il programma delle giornate di festa, ma anche per conoscere meglio la realtà dell’associazione e lo spirito che anima i suoi volontari.

Quali sono i progetti per la Festa di Corsico?

Saremo presenti questo weekend, 13 e 14 settembre. Il sabato, la Notte Bianca, partiremo con le attività pomeridiane nelle quali mostreremo le tecniche di rianimazione cardiopolmonare che sempre di più cerchiamo quando possibile di insegnare, almeno i fondamentali, per farsi trovare sempre preparati e pronti ad aiutare il prossimo. Durante questa giornata ci sarà la possibilità per i più piccoli di visitare le ambulanze, che sono sempre affascinanti e magnetiche per i bambini. Se avranno piacere potranno anche farsi provare i parametri. Tutto ciò avverrà nella Piazza della Fontana dell’Incontro, dal pomeriggio fino alla sera. Inoltre, avremo una squadra in servizio che pattuglierà la zona per tutto il giorno della manifestazione.

La domenica, invece, saremo al centro congressi, dove ci saranno tutti gli stand. Metteremo in piedi un vero e proprio scenario con un caso possibile di intervento. Sarà un incidente stradale con personaggi truccati e noi agiremo come se fossimo in servizio e ci trovassimo davanti a un incidente reale. Una simulazione di cosa vuol dire essere volontario della Corsico Soccorso. Ovviamente, a concludere la giornata, saremo presenti anche la sera dei fuochi d’artificio a presidiare la zona.

Perché una persona qualunque dovrebbe iscriversi alla Corsico Soccorso?

Siamo sempre alla ricerca di nuovi volontari per ampliare l’associazione, creare più squadre e aiutare meglio le persone. È importante capire che il nostro volontariato è forse l’unico, o uno dei pochi, che ti dà la possibilità di aiutare veramente il prossimo in prima persona, soprattutto con un servizio di primo soccorso. C’è sempre bisogno di volontari, di qualsiasi età, che abbiano voglia di tirarsi su le maniche e donare la propria energia, la propria forza di volontà e, perché no, il proprio affetto agli altri.

Dovessi spiegarci che cosa c’è di bello nel fare volontariato, cosa ci diresti?

Come ti dicevo, quello che può differenziare questo volontariato da altri tipi di volontariato è proprio l’aiutare in prima persona il prossimo e sentirti importante. Aiutando qualcun altro ti senti utile, ti senti di poter essere funzionale all’interno di una società che a volte tende a escludere, a guardare solo verso le performance e poco alle emozioni, all’umanità, all’altruismo. Aiutare gli altri in primis aiuta te stesso. E poi inizi a sviluppare delle doti, velocità, istinto, riflessi, reattività, lavoro di gruppo. Non sono cose banali e inoltre puoi diventare un elemento importante anche per la tua cerchia di amici o familiari.

Mi racconti un aneddoto che ti ha fatto capire che questo era l’hobby, la passione, che faceva per te?

Un aneddoto a cui sono molto legato, e che rende l’idea di quanto possiamo essere utili, riguarda un incidente stradale accaduto circa un anno fa. Due ragazzi avevano preso il ponte di Corsico in contromano. Era il loro primo appuntamento: si erano conosciuti su Tinder. Dopo cena, lui riporta a casa lei, che non viveva qui ma in un’altra città. Hanno avuto un incidente stradale in moto, brutto, si erano fatti male entrambi, parecchio. Noi siamo intervenuti e li abbiamo trasportati. Sono stati ricoverati insieme in ospedale. Poi, una volta fatto il nostro compito, devi andare al prossimo o tornare in associazione. Qualche tempo dopo li ho rivisti, mi hanno riconosciuto, mi hanno ringraziato e mi hanno raccontato che dopo quell’episodio hanno deciso di vivere insieme, di sposarsi, di creare un percorso di vita insieme che avrebbe potuto non esistere. Gli abbiamo salvato la vita. Questo incidente, pur essendo stato un evento grave, alla fine ha dato loro la possibilità di avere una nuova vita insieme.

Fabio Fagnani