Cesano Boscone e Milano in piazza a sostegno della Global Sumud Flotilla in mare verso Gaza
CORSICO – Non aprirò il mio intervento di settembre con le feste di Paese al via in molti dei nostri Comuni, non aprirò con i fatti di cronaca che hanno colpito la città nel caldo agosto ormai alle porte. Di quello abbiamo già discusso in altri pezzi, ma ci tengo a iniziare con quello che ritengo una possibile presa di coscienza da parte della gente, del popolo: i Governi hanno fallito, tutti, più o meno. Ma non è più il tempo di volgere lo sguardo altrove.
Nel quasi silenzio, o tardivo finto interessamento da parte dei principali mass media italiani – salvo rare e ottime eccezioni -, è partita una missione che nasce come disperata in partenza, ma, augurandoci che non abbia gravi conclusioni per chi si è speso in prima persona nell’impresa, di certo ha mosso e sta muovendo, risvegliando le coscienze di molte persone.
Sono quelli che pensano che chi è chiamato a governare debba fare il bene della popolazione, sua e degli altri Paesi, quelli che non vogliono più voltarsi dall’altra parte mentre si consumano giochi di potere sulla pelle di poveri civili innocenti, quelli che dicono: “Ok, ci mettiamo in gioco noi, società civile e mondo dell’associazionismo, perché non si può più aspettare”.
È la storia di Global Sumud Flotilla, e se non ne avete sentito parlare, non stupitevi: questa storia non piace proprio ai “potenti”, e quindi sta passando nel silenzio… motivo in più per parlarne!
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Global Sumud Flotilla: da Genova e Barcellona le prime barche verso Gaza
Sono salpate domenica 31 agosto da Genova e da Barcellona le prime imbarcazioni della Global Sumud Flotilla, la più grande iniziativa indipendente organizzata per portare aiuti umanitari ai civili della Striscia di Gaza e tentare di rompere il blocco navale imposto da Israele. Nel corso della giornata altre barche hanno preso il largo da diversi porti della Grecia, mentre in serata è salpata un’ulteriore imbarcazione da Genova.
Le prime tre imbarcazioni partite da Genova
Dal porto ligure, intorno alle 11, sono partite le prime due barche, Luna Bark e Ghea, seguite poche ore dopo dalla Gigolette. I natanti trasportano una parte delle 300 tonnellate di alimenti raccolti nei giorni scorsi in città. A bordo, per il momento, soltanto gli equipaggi tecnici, composti da comandante, marinaio, meccanico ed esperto di vela. La rotta prevede uno scalo a Catania, dove il 4 settembre saliranno attivisti, giornalisti e politici che parteciperanno alla missione. Lo skipper della Ghea, Fabrizio Ghini, ha spiegato che il viaggio verso la Sicilia potrebbe durare da quattro a sette giorni a causa dei forti venti di scirocco che soffiano da sud e potrebbero rallentare la navigazione.
Una decina di barche in partenza da Barcellona
A Barcellona, invece, la partenza è stata preceduta da una conferenza stampa. Intorno alle 15:20 una decina di barche ha lasciato il porto, tra cui una con a bordo un gruppo di avvocati. Presenti figure di rilievo come l’attivista svedese Greta Thunberg, già protagonista a giugno di un precedente tentativo di forzare il blocco, e l’ex sindaca della città Ada Colau, che negli anni del suo mandato aveva interrotto i rapporti istituzionali con Israele come gesto di solidarietà con i palestinesi. Poco prima di salpare, una delle attiviste imbarcate ha cantato in arabo Bella ciao, dal palco montato per l’occasione, trasformando la partenza in un momento simbolico di resistenza.
Al completo la Flotilla conterà circa 40-50 imbarcazioni
Secondo gli organizzatori, la Flotilla sarà composta complessivamente da 40-50 imbarcazioni, con delegazioni provenienti da 44 Paesi. Una nuova partenza massiccia è prevista il 4 settembre da Tunisi. L’obiettivo dichiarato è approdare a Gaza per consegnare i carichi di beni di prima necessità e aprire un corridoio umanitario via mare che consenta rifornimenti costanti a una popolazione isolata e allo stremo. Le barche italiane si uniranno alla flotta il 7 settembre dalla Sicilia.
Il risultato, tuttavia, resta incerto. L’esercito israeliano impedisce a qualsiasi nave non autorizzata di avvicinarsi alle coste della Striscia e negli ultimi mesi ha bloccato tutti i tentativi simili. Nonostante ciò, la Global Sumud Flotilla si prepara a sfidare il blocco, convinta che il Mediterraneo possa diventare un ponte di solidarietà internazionale verso Gaza.
Un presidio in piazza Duca d’Aosta a Milano
Nella giornata di ieri, giovedì 4 settembre, in piazza Duca D’Aosta a Milano si è tenuta una manifestazione di sostegno alla flotta solidale di navi che intende portare aiuti umanitari a Gaza.

Dopo la grande manifestazione che si è tenuta a Genova con la partecipazione dei lavoratori portuali sono circa 80 le organizzazioni che hanno aderito ufficialmente a questa chiamata a Milano.

“Una partecipazione del genere a Milano ancora non si era ancora vista”, ha detto Ludovica Airaghi di Global Movemente to Gaza, che ha promosso il presidio, “Confidiamo di riuscire a creare una rete solida e pronta a mobilitarsi per una causa che ci accomuna tutti”.

Cesano Boscone è scesa in piazza per Gaza giovedì 4 settembre
Anche Cesano Boscone si è mobilitata per la pace e a sostegno degli attivisti della Global Sumud Flotilla ed è scesa in piazza nella serata di ieri, giovedì 4 settembre. La mobilitazione popolare, che ha risposto numerosa all’appello del sindaco Marco Pozza, si è raccolta intorno alle 19 in piazza San Giovanni Battista, proprio sotto il Comune.
Oltre ai cittadini erano presenti anche diverse associazioni cesanesi come Auser, Anpi sez. di Cesano Boscone e Buccinasco, Lega Ambiente, Circolo Abete Rosso, Rione la Corte, Circolo Donne Sibilla Aleramo, Arci Terranova. Tante le adesioni arrivate anche dai comuni vicini come ad esempio Ventunesimodonna di Corsico e Circolo Abete Rosso.
Presenti anche diversi esponenti politici di Cesano e non solo, a partire dal consigliere regionale Pd Simone Negri che ha voluto ringraziare il sindaco Pozza “per aver lanciato l’iniziativa cui hanno aderito tanti cittadini, non solo Cesanesi, oltre ad associazioni e partiti”.
In piazza anche il vice sindaco di Buccinasco Rosa Palone che sui social ha scritto: “un corteo per ricordare i nostri valori, per ricordare che ripudiamo la guerra, le deportazioni e gli stermini, per ricordare che non si lascia morire di fame nessuno, tanto meno i bambini e le bambine. Un corteo contro le politiche fasciste di Netanyahu, e per i diritti dei popoli”.
Presente anche Claudio Albini, consigliere Pd di Trezzano sul Naviglio e ovviamente l’ideatore della serata il sindaco di Cesano Marco Pozza.
In segno di solidarietà, durante tutta la giornata sulla facciata del Municipio è stata esposta la bandiera palestinese “perché sia chiaro: Cesano c’è. Cesano sostiene Gaza. Cesano crede nella pace”.