Arrestati gli aggressori dei due fratelli alla fermata del tram: sono due 16enni ora accusati di tentato omicidio e rapina
Uno dei fratelli accoltellato in viale Fulvio Testi si trova tuttora ricoverato all’ospedale San Gerardo di Monza in gravi condizioni

Le volanti erano intervenute in viale Fulvio Testi nella notte tra l’8 e il 9 luglio per un’aggressione a scopo di rapina ai danni di due fratelli di ritorno da un concerto a Sesto San Giovanni. I due, mentre erano fermi in attesa del tram, erano stati aggrediti da un gruppo di giovani che, dopo aver sottratto il borsello al fratello più grande, avevano aggredito il fratello più giovane ferendolo con un fendente di un’arma da taglio alla schiena, per poi fuggire.
Due 16enni fermati per tentato omicidio e rapina: avevano aggredito due fratelli di ritorno da un concerto
MILANO - Due ragazzi italiani di 16 anni, entrambi appartenenti alla cosiddetta “seconda generazione”, sono stati fermati dalla Polizia di Stato con l'accusa di tentato omicidio e rapina aggravata. L’indagine è stata coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Milano.
Assaliti dalla gang alla fermata del tram in Fulvio Testi
I fatti risalgono alla notte tra l’8 e il 9 luglio, quando una volante è intervenuta in viale Fulvio Testi in seguito a una violenta aggressione a scopo di rapina. Le vittime sono due fratelli italiani, nati nel 1987 e 1993, che stavano rientrando da un concerto a Sesto San Giovanni.
Mentre aspettavano il tram, sono stati avvicinati e aggrediti da un gruppo di giovani: al fratello maggiore è stato sottratto il borsello, mentre il più giovane è stato colpito con un’arma da taglio alla schiena. I rapinatori si sono poi dati alla fuga.
Il ragazzo ferito è tuttora ricoverato in codice rosso
Il ferito è stato trasportato d’urgenza, in codice rosso, all’ospedale San Gerardo di Monza, dove è tuttora ricoverato in gravi condizioni.
Indagini veloci
L’indagine si è sviluppata rapidamente: grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza e al confronto con altri casi simili già noti agli investigatori, gli agenti della Squadra Mobile, con il supporto del personale del Commissariato “Greco Turro”, sono riusciti a risalire ai presunti responsabili. I due ragazzi fermati erano già noti alle forze dell’ordine per reati analoghi, come rapina e lesioni. Uno di loro era già destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale per i Minorenni, sempre per rapina.
Secondo la ricostruzione degli investigatori, i due minori avrebbero prima incrociato le vittime, per poi seguirle e aggredirle mentre attendevano il tram, agendo da soli e non più in gruppo.
Nelle loro case gli abiti ancora insanguinati
Durante le perquisizioni domiciliari, sono stati ritrovati gli abiti che i ragazzi indossavano al momento dell'aggressione: ancora sporchi di sangue e riconoscibili anche in alcune foto postate sui loro profili social.
I due sedicenni sono stati trasferiti presso l’Istituto penale minorile “Cesare Beccaria” di Milano, dove si trovano a disposizione dell’autorità giudiziaria.