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Porte di Milano, Raimondo (FdI): “Dal Governo attenzione concreta, ora serve un ultimo sforzo comune”

Ritiene inoltre "che vi siano ancora margini concreti per individuare una soluzione in grado di scongiurare la chiusura del centro"

Porte di Milano, Raimondo (FdI): “Dal Governo attenzione concreta, ora serve un ultimo sforzo comune”
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L'on. Fabio Raimondo, deputato di Fratelli d’Italia ha chiesto al Governo di guardare con attenzione alla vicenda del Centro Commerciale Porte di Milano di Cesano Boscone. Al termine del dibattito ha affermato:  “Dal Governo attenzione concreta, ora serve un ultimo sforzo comune”.

Il commento di Raimondo dopo il dibattito parlamentare

CESANO BOSCONE - “Ringrazio il Governo Meloni, e in particolare il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, per la risposta all’interrogazione parlamentare con cui è stata accolta la mia sollecitazione a guardare con attenzione alla vicenda del Centro Commerciale Porte di Milano di Cesano Boscone, una realtà strategica per l’economia e l’occupazione dell’area metropolitana milanese.

La risposta del MIMIT conferma la piena consapevolezza delle criticità in corso e il monitoraggio costante da parte degli uffici competenti, in sinergia con Regione Lombardia e l’amministrazioni locale. È stato inoltre ribadito l’impegno del Governo a promuovere ogni iniziativa utile a tutelare i livelli occupazionali e il valore degli insediamenti produttivi e commerciali.

Un passaggio particolarmente rilevante riguarda l’attenzione garantita anche al di fuori dei tavoli di crisi aziendale formalmente istituiti: un segnale di grande responsabilità istituzionale verso realtà che, pur non rientrando in procedure codificate, meritano ascolto, accompagnamento e intervento. In questo quadro rientra pienamente il caso di Cesano Boscone, a cui il Ministero ha riconosciuto piena attenzione.

Ritiene inoltre che vi siano ancora margini per scongiurare la chiusura del centro

Alla luce del recente incontro promosso dall’amministrazione comunale, al quale ho partecipato direttamente insieme a tutte le parti interessate, ritengo che vi siano ancora margini concreti per individuare una soluzione in grado di scongiurare la chiusura del centro.

Il lavoro sinergico portato avanti finora – a ogni livello istituzionale – ha avuto il merito di mantenere alta l’attenzione su una vicenda che coinvolge non solo decine di lavoratori e le loro famiglie, ma l’intero tessuto sociale ed economico del territorio.

Ora serve un ultimo scatto di responsabilità e condivisione. Continuerò a seguire da vicino la vicenda, impegnandomi affinché venga valorizzato il dialogo tra istituzioni, mondo imprenditoriale e comunità locale, nella convinzione che una soluzione sia ancora possibile, concreta e giusta”, così l'on. Fabio Raimondo, deputato e firmatario dell’interrogazione parlamentare.

 

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