le indagini

35enne uccisa con un coltello nella schiena: è caccia all'assassino

L’auto della donna ritrovata nel parcheggio dell’ex ospedale

35enne uccisa con un coltello nella schiena: è caccia all'assassino
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Una donna 35enne è stata uccisa con un coltello nella schiena: trovata a casa da un vicino, è ora caccia all'assassino.

Uccisa con un coltello nella schiena: è caccia all'assassino

Dramma a Legnano nella giornata di domenica 25 maggio. Una donna di 35 anni, nata in Romania e residente in via Stelvio, è stata trovata senza vita nel suo appartamento, al primo piano di un condominio. Il corpo presentava un coltello conficcato nella schiena, segno evidente di un atto violento.

L’allarme dato da un vicino

A scoprire la tragica scena è stato un vicino di casa. Insospettito dalla porta d’ingresso lasciata socchiusa, è entrato nell’abitazione e ha trovato la donna riversa a terra in una pozza di sangue. Immediata la chiamata ai soccorsi.

Ecco la testimonianza raccolta dai colleghi di Prima Milano Ovest, in cui parla la figlia del vicino che ha trovato il cadavere della donna:

Inutili i tentativi di soccorso

Sul posto sono arrivati i sanitari del 118, che però non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della donna. La vittima era già priva di vita al momento del loro arrivo.

Indagini serrate da parte dei Carabinieri

I Carabinieri della Compagnia di Legnano, insieme agli specialisti del Nucleo investigativo di Milano, hanno avviato immediatamente le indagini. L’area è stata transennata per consentire i rilievi scientifici e raccogliere ogni possibile traccia utile a ricostruire l’accaduto.

L’auto della vittima ritrovata all’ex ospedale

Nel corso delle operazioni, gli investigatori hanno rintracciato anche l’auto della vittima: si tratta di una Volkswagen Polo bianca, parcheggiata nel piazzale dell’ex ospedale di Legnano. Un dettaglio che potrebbe rivelarsi fondamentale per le indagini in corso.

Caccia all’assassino

Al momento non si esclude alcuna pista. Le forze dell’ordine stanno lavorando senza sosta per identificare il responsabile dell’omicidio. I militari mantengono il massimo riserbo, ma non si esclude che già nelle prossime ore possano emergere sviluppi importanti.

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